TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha archiviato la seduta in ribasso a causa del venir meno delle speranze per un nuovo round di stimoli fiscali statunitensi, del ritorno ai lockdown anti-coronavirus in Europa e dei timori per le tensioni Usa-Cina.
Il Nikkei ha chiuso in calo dello 0,51% a 23.507,23, con i settori healthcare e delle telecomunicazioni a guidare i ribassi. Il più ampio indice Topix ha ceduto lo 0,74% a 1.631,79.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steve Mnuchin ha annunciato che il raggiungimento di un compromesso con i Democratici su un pacchetto di stimolo fiscale appare improbabile prima delle elezioni del 3 novembre, sollevando timori sulle prospettive economiche per un'economia ancora scossa dall'impatto della pandemia di Covid-19.
Il sentiment è anche peggiorato dopo che alcune fonti hanno detto a Reuters che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha presentato una proposta per l'amministrazione Trump per aggiungere la cinese Ant Group alla blacklist del commercio Usa, evento che potrebbe complicare l'attesa Ipo del gruppo.
I peggiori in termini percentuali tra i principali 30 nomi del Topix sono stati Softbank Group, in calo del 2,08%, e il produttore di farmaci Takeda Pharmaceutical, che ha subito una flessione dell'1,97%.
I migliori invece sono stati il produttore di componenti elettronici Murata Manufacturing, in rialzo dell'1%, seguito dal conglomerato industriale Mitsubishi Corp che ha guadagnato lo 0,42%.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)