TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha chiuso in ribasso sulle crescenti tensioni Usa-Cina, esacerbate dal divieto sulle transazioni con le aziende tech cinesi da parte degli Stati Uniti. A pesare sono anche una serie di risultati societari deboli e una diffusa cautela in attesa dei dati chiave sulla disoccupazione Usa.
L'indice di riferimento del Nikkei ha ceduto lo 0,39% a 22.329,94.
L'azionario nipponico si è messo in scia alle perdite registrate nelle contrattazioni del pomeriggio in Cina e a Hong Kong in seguito ai divieti emanati dall'amministrazione Trump sulle transazioni Usa con TikTok di ByteDance e WeChat, di proprietà di Tencent, entrambe aziende cinesi.
Il mercato giapponese resterà chiuso lunedì per festività.
** Si prevede che i dati sugli occupati del settore non agricolo Usa, attesi per oggi, mostrino un rallentamento della crescita a luglio rispetto al mese precedente, a dimostrazione che un nuovo aumento dei casi di coronavirus negli Stati Uniti continua a minacciare la prima economia mondiale.
Risultati societari negativi hanno pesato sul mercato e sui relativi titoli.
Sumco è scivolata dell'8,97% dopo aver riportato un calo nell'utile netto del 26,8% per il periodo gennaio-settembre.
Shisheido ha ceduto l'8,64% dopo aver previsto perdite nette e un dividendo più basso alla fine dell'anno in corso.
Alcuni analisti sostengono che il calo negli utili societari abbia toccato il fondo e che i conti delle aziende recupereranno gradualmente terreno, in un quadro in cui i videogiochi e gli e-commerce hanno visto un marcato aumento della domanda a causa del grande numero di persone costrette in casa dai lockdown per contenere la pandemia.
Il più ampio indice Topix ha chiudo a -0,2% a 1.546,74.