TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha chiuso in rialzo con i venditori che hanno coperto le proprie posizioni sulla scia dei rimbalzi di Wall Street, fondati sulle speranze di ulteriori aiuti del governo statunitense per arginare i danni della crisi sanitaria del coronavirus sull'economia.
L'indice Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,52% a 19.429,44 dopo tre sessioni consecutive di perdite. Il più ampio indice Topix ha guadagnato l'1,36% a 1.425,98.
"Abbiamo assistito a ricoperture a seguito del rimbalzo dei titoli statunitensi e alla stabilizzazione momentanea dei prezzi del petrolio. Per il momento, il Nikkei si attesta in un range compreso tra i 19.000 e i 19.500 in vista delle trimestrali giapponesi", ha dichiarato Masahiro Ichikawa, senior strategist di Sumitomo Mitsui DS Asset Management.
I principali guadagni sono stati registrati dalle azioni maggiormente colpite quest'anno, tra cui la società pubblicitaria Dentsu, il rivenditore J.Front Retailing e la società di sviluppo petrolifero Inpex, che hanno scambiato in rialzo rispettivamente del 6,6%, 8,3% e 6,1%.
Il Topix value è salito del 2,1% rispetto all'incremento dello 0,7% nella dell'indice growth.
Tra i titoli "value-oriented", Kawasaki Kisen balza del 5,8%, Nippon Yusen guadagna il 5,7% e Mitsui Osk Lines registra un +5,6%.
Le società di attrezzature per il trasporto hanno guadagnato il 2,4%, con Honda a +3,9%.
Anche le azioni di alcune società del settore dei semiconduttori hanno chiuso in rialzo sulla scia dei guadagni delle loro omologhe statunitensi. Shinetsi Chemical ha guadagnato il 2,9% mentre Screen Holdings ha scambiato in rialzo del 3,2%.
Cyberagent ha guadagnato il 6,8% dopo che la società ha registrato una forte crescita degli utili trimestrali nel settore dei videogiochi.
L'indice delle start up Mothers ha guadagnato il 3,3%, offuscando le perdite registrate all'inizio di questa settimana.
L'azienda farmaceutica Eisai ha perso l'8,9% dopo che ieri Biogen Inc ha fatto registrare un ritardo nella richiesta di approvazione dell'immissione in commercio del farmaco sperimentale contro l'Alzheimer sviluppato congiuntamente.