TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo chiude in rialzo, grazie all'interesse per titoli pronti questa settimana allo stacco delle cedole, anche se i guadagni sono stati limitati dalle tensioni tra Cina e Usa.
L'indice Nikkei avanza dell'1,32% a 23.511,62 e il più ampio indice Topix guadagna l'1,69% a 1.661,93. 31 settori della borsa di Tokyo su 33 scambiano in rialzo.
L'indice delle start-up Mothers cede l'1,62%.
Gli investitori seguono la chiusura positiva di Wall Street venerdì scorso, con gli indici principali in rialzo oltre l'1%, mentre gli analisti in Giappone hanno menzionato una buona domanda per i futures sugli indici da parte di fondi indicizzati e fondi comuni d'investimento, stimolando il sentiment un giorno prima della data dello stacco delle cedole.
Tuttavia, le tensioni tra Usa e Cina limitano i guadagni in borsa, su indiscrezioni di lettere inviate dagli Stati Uniti ai fornitori della cinese Semiconductor Manufacturing International Corporation, informandoli di dover richiede licenze d'esportazione individuali.
Mentre la lotta tra le due nazioni colpisce il settore tech, il produttore di chip Kioxia Holdings ha rinviato i propri piani di Ipo, in quello che era previsto come il più importante debutto sulla borsa giapponese per quest'anno.
Ciò ha causato vendite diffuse per il titolo Toshiba, principale socio di Kioxia, che aveva intenzione di restituire buona parte dei ricavi dell'Ipo agli azionisti. Il titolo ha ceduto oltre l'8% a inizio sessione, per poi recuperare parzialmente le perdite, perdendo il 3,23%.
"E'chiaro che le restrizioni statunitensi contro la Cina hanno influenzato diverse società nel settore dei semiconduttori... ma la gravità dell'impatto varierà da azienda ad azienda", secondo Takashi Hiroki, chief strategist di Monex Securities.
In calo anche altri produttori di semiconduttori. Tokyo Electron e Advantest cedono entrambi l'1,75%.
Tra i titoli in rialzo emerge Nitori Holdings, che avanza dello 0,56% dopo aver annunciato revisioni al rialzo delle stime sugli utili.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro)