(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in lieve rialzo, con gli investitori che evitano di prendere posizioni significative in vista dei dati cruciali sugli occupati e valutano un'eventuale escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
I dati sui payroll non agricoli del Dipartimento del Lavoro, previsti per le 14,30 italiane, dovrebbero mostrare che l'economia ha probabilmente mantenuto un ritmo moderato di crescita dei posti di lavoro a settembre, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe essere rimasto stabile al 4,2%.
"Se si considera l'ampio quadro del mercato del lavoro statunitense, la situazione è quella che è stata per tutto l'anno. Le aziende sono più lente ad assumere, ma non sono propense a licenziare. Questo dà sicurezza al lavoro e sostiene i modelli di spesa dei consumatori", ha detto Paul Donovan, capo economista di Ubs Global Wealth Management.
Sul mercato del lavoro è aumentata l'attenzione dopo che la Federal Reserve ha ridotto i tassi di interesse a settembre di 50 punti base per evitare un ulteriore indebolimento dell'occupazione. I dati di oggi potrebbero far luce sulla traiettoria di politica monetaria della banca centrale per il resto dell'anno.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, le probabilità di una riduzione di 25 punti base nella riunione di novembre della Fed sono al 68%, rispetto al 46,7% di una settimana fa.
I trader si aspettano che il costo del denaro scenda di 66 punti base prima della fine dell'anno, rispetto ai quasi 79 punti base di una settimana fa, secondo i dati compilati da Lseg, visto che i recenti dati hanno evidenziato una forte attività del settore dei servizi a settembre.
Alle 12,20 italiane, i futures sul Dow avanzano dello 0,03%, quelli sull'S&P 500 dello 0,22% e i futures sul Nasdaq 100 dello 0,36%.
Prima dell'apertura dei mercati, gli investitori esamineranno anche i commenti del presidente della Fed di New York John Williams per avere indicazioni sui dati sull'occupazione e sul percorso di politica monetaria.
I principali indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso la seduta precedente e si apprestano a concludere la prima settimana di ottobre in ribasso, con gli investitori nervosi per l'escalation delle tensioni in Medio Oriente e per uno sciopero dei lavoratori questa settimana.
Secondo gli analisti, questi eventi potrebbero avere un impatto sui dati relativi all'inflazione e al mercato del lavoro di ottobre.
Negli scambi premarket i titoli del settore energetico avanzano, con Occidental Petroleum in rialzo dell'1%, Exxon Mobil (NYSE:XOM) dello 0,7% e Chevron dello 0,8%, con i prezzi del greggio che balzano per i timori di interruzioni delle forniture in Medio Oriente a causa dell'ampliamento del conflitto.
Il settore Energy dell'S&P 500 si avvia a registrare il più grande balzo settimanale dal marzo 2023.
Nel frattempo, i porti della costa orientale e del Golfo hanno iniziato a riaprire nella tarda serata di ieri dopo che i lavoratori hanno raggiunto un accordo salariale, ma per smaltire il carico arretrato ci vorrà probabilmente del tempo. Zim Integrated Shipping Services cede il 7,2%.
Spirit Airlines crolla del 40,6% dopo che il Wsj ha scritto che il vettore è in trattativa con gli obbligazionisti sui termini di una potenziale richiesta di fallimento dopo la fallita fusione con Jetblue Airways.
Le megacap 'growth', sensibili ai tassi, sono in rialzo, con Tesla (NASDAQ:TSLA) e Amazon.com (NASDAQ:AMZN) che avanzano del 2,8% e dell'1,8 rispettivamente, mentre i titoli dei chip Nvidia e Advanced Micro Devices guadagnano lo 0,1% e lo 0,4%. Broadcom sale dello 0,6%.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)