(Reuters) - Wall Street guadagna terreno, spinta dai settori tech e finanziario, con il sentiment sostenuto dai progressi nelle trattative di pace tra Ucraina e Russia, in attesa del previsto aumento dei tassi d'interesse della Federal Reserve.
Intorno alle ore 15,45 italiane, il Dow Jones guadagna 371,49 punti, o l'1,11%, a 33.915,83, l'S&P 500 scambia in rialzo di 76,62 punti, o dell'1,79%, a 4.339,07, e il Nasdaq balza di 380,07 punti, o del 2,94%, a 13.328,69.
Sugli scudi 10 settori dell'S&P su 11, con il finanziario in rialzo del 2,1%. Morgan Stanley (NYSE:MS) balza del 3,5%, con le grandi banche in attesa del primo incremento dei tassi d'interesse dal 2018.
Apple (NASDAQ:AAPL) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) guadagnano rispettivamente il 2,0% e l'1,7%, a sostegno dell'indice S&P 500 e del Nasdaq.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che i negoziati stanno diventando "più realistici", mentre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto di avere "delle speranze per un compromesso".
Il sentiment globale è stato sostenuto anche dalle promesse della Cina di varare ulteriori misure di stimolo economico e di assicurare la stabilità dei mercati, innescando un rally nei titoli delle aziende cinesi quotate a Wall Street.
Si prevede che la Fed alzerà i tassi d'interesse di almeno 25 punti base alla fine del meeting di due giorni iniziato ieri, potenzialmente il primo in una serie di incrementi dei tassi d'interesse quest'anno, nel tentativo di contrastare la persistentemente alta inflazione.
Il comunicato sulla politica monetaria è previsto alle 19,00 italiane e sarà seguito da una conferenza stampa con il presidente della Fed Jerome Powell. Occhi puntati sull'aggiornamento delle proiezioni economiche trimestrali e per i tassi d'interesse, per comprendere le tempistiche dell'aumento dei tassi d'interesse.
L'indice di volatilità Cboe scivola a 28,26 punti, ai minimi dal 25 febbraio.
A febbraio, le vendite al dettaglio statunitensi sono salite moderatamente poiché il costo più alto della benzina ha spinto le famiglie a ridurre le spese di altri beni, fattore che potrebbe limitare la crescita economica durante il trimestre in corso.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)