Di Ambar Warrick
Investing.com – Mercati asiatici in ripresa questo mercoledì, ma sui mercati cinesi e taiwanesi resta alta la pressione delle tensioni tra Pechino e Washington.
L’indice Taiwan’s main stock index e l’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 sono rimasti invariati, dietro agli omologhi asiatici. Le borse di entrambi i paesi hanno perso quasi il 2% dopo che la visita della Presidente della Camera USA Nancy Pelosi a Taipei.
Pechino si era fortemente opposta alla visita, dato che Pelosi è il più alto funzionario statunitense a visitare l’isola negli ultimi 25 anni. I funzionari statunitensi avevano avvertito che la Cina avrebbe potuto rispondere alla visita con misure militari.
I rapporti hanno suggerito che Pechino ha mobilitato jet da combattimento sulla linea che separa lo Stretto di Taiwan. Il Paese potrebbe intraprendere ulteriori misure nel momento in cui Pelosi incontrerà la Presidente di Taiwan Tsai Ing-wen.
La visita di Pelosi rischia di peggiorare ulteriormente le relazioni sino-statunitensi e di far salire le tensioni politiche in Asia. La maggior parte dei mercati azionari di tutto il mondo ha registrato forti perdite martedì.
Migliorano le altre borse asiatiche: in Giappone il Nikkei 225 è salito dello 0,6%, l’indice Hang Seng di Hong Kong segna +0,7%, dopo il crollo di oltre il 2% nella seduta precedente.
Il sentiment verso i titoli asiatici è rimasto limitato, soprattutto dopo che le dichiarazioni di alcuni funzionari della Federal Reserve hanno spinto al rialzo i rendimenti del Tesoro americano e il dollaro durante la sessione statunitense.
Le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse statunitensi hanno pesato sulla maggior parte degli asset orientati al rischio mercoledì.