Investing.com - La maggior parte dei titoli asiatici è salita leggermente venerdì, recuperando una parte delle recenti perdite, mentre i mercati attendono ulteriori indicazioni sulla crisi bancaria statunitense, mentre i mercati cinesi sono rimasti indietro rispetto alle previsioni.
I volumi di trading sono stati un po’ attenuati a causa delle festività in Giappone e Corea del Sud.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono scesi rispettivamente dello 0,5% e dello 0,7%, in quanto un sondaggio privato ha mostrato un inatteso rallentamento della crescita del settore dei servizi nel mese di aprile.
Sebbene la crescita sia rimasta vicina al picco di tre anni, la lettura, insieme alla contrazione a sorpresa del settore manifatturiero, ha alimentato le preoccupazioni che la ripresa economica del Paese dopo la crisi finanziaria si stia esaurendo.
Il governo cinese ha delineato ulteriori misure per sostenere gli investimenti privati nel Paese, che quest’anno sono rimasti fiacchi anche dopo l’allentamento della maggior parte delle misure anti-COVID.
Ma gli investitori rimangono dubbiosi sull’ampiezza della ripresa economica di quest’anno, dato che il settore manifatturiero - che è un motore chiave della crescita - rimane sotto pressione.
I mercati asiatici più ampi sono saliti venerdì, recuperando le forti perdite subite all’inizio della settimana a causa del crollo dei titoli statunitensi. Ma la maggior parte dei mercati regionali è ancora in perdita su base settimanale.
Gli indici tecnologici hanno registrato i maggiori rialzi, grazie ai buoni risultati del produttore di iPhone Apple Inc (NASDAQ:AAPL). L’indice Hang Seng index di Hong Kong ha guadagnato lo 0,7%, mentre l’indice Taiwan Weighted è salito dello 0,4%.
I titoli bancari asiatici sono rimasti sotto pressione per i timori di contagio della crisi americana. Dopo il crollo della First Republic all’inizio della settimana, i mercati hanno temuto che le omologhe PacWest Bancorp (NASDAQ:PACW) e Western Alliance (NYSE:WAL) potessero essere le prossime tessere del domino a cadere.
Il ridimensionamento dell’atteggiamento da falco della Federal Reserve statunitense, avvenuto questa settimana, ha contribuito poco a stimolare i mercati asiatici, dato che la banca centrale ha anche messo in guardia dal raffreddamento della crescita economica quest’anno. I mercati attendono anche i dati sull’occupazione per ulteriori indicazioni sulla politica monetaria.
L’indice australiano ASX 200 è stato in qualche modo un’eccezione per la giornata, salendo dello 0,3% grazie ai risultati più forti del previsto della principale banca ANZ Group Holdings Ltd (ASX:ANZ). Le azioni di ANZ sono balzate di quasi il 2%.
Tuttavia, la banca ha messo in guardia da un rallentamento del credito nei prossimi mesi, mentre i consumatori australiani sono alle prese con gli alti tassi di interesse e l’inflazione.
L’indice indiano Nifty 50 è sceso dello 0,5% nei primi scambi, a causa delle perdite dei titoli bancari più importanti, mentre i mercati temevano una potenziale esposizione al recente fallimento della compagnia aerea Go First.