Di Ambar Warrick
Investing.com – Listini asiatici in salita questo martedì, sulla scia rialzista di Wall Street, anche se la cautela in attesa di ulteriori indicazioni sull’economia statunitense dai dati chiave sull’inflazione ha mantenuto la maggior parte delle borse all’interno di un piccolo intervallo.
I titoli tecnologici hanno registrato le performance migliori della giornata, L’indice sudcoreano KOSPI e l’indice Taiwan Weighted hanno guadagnato circa lo 0,7% ciascuno, mentre l’indice di Hong Kong Hang Seng index è salito dello 0,2%.
L’indice giapponese Nikkei 225 index è salito dello 0,7%, recuperando le recenti perdite grazie alla nomina da parte del governo dell’accademico Kazuo Ueda come prossimo governatore della Banca del Giappone. Si prevede che Ueda manterrà invariata la politica monetaria, in particolare i tassi di interesse ultra-allentati della banca, nel breve termine, il che dovrebbe fornire un ambiente accomodante per le azioni giapponesi.
Le azioni locali hanno anche guardato oltre i dati che hanno mostrato che in Giappone l’economia è cresciuta meno del previsto nel quarto trimestre del 2022, tra la continua pressione dell’alta inflazione e il calo della domanda estera di beni giapponesi.
I mercati azionari asiatici più ampi sono saliti, ma i guadagni sono stati limitati in attesa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti sull’inflazione dei prezzi al consumo (IPC) previsti più tardi nel corso della giornata. Sebbene si preveda che la lettura di gennaio sia diminuita ulteriormente rispetto al mese precedente, si prevede che la tendenza sia ancora a livelli relativamente elevati.
I mercati sono anche cauti riguardo a eventuali sorprese al rialzo nell’inflazione core, che potrebbero dare alla Federal Reserve un maggiore impulso a continuare ad aumentare i tassi di interesse.
L’aumento dei tassi d’interesse potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione i titoli asiatici con l’esaurirsi dei flussi di capitale estero verso la regione e con l’inasprimento delle politiche da parte delle banche centrali regionali per tenere il passo della Fed.
I titoli indiani sono avanzati martedì, con gli indici BSE Sensex 30 e Nifty 50 che hanno guadagnato circa lo 0,4% ciascuno. Lunedì i dati hanno mostrato che l’inflazione indiana è cresciuta più del previsto a gennaio, confermando le dichiarazioni della Reserve Bank della scorsa settimana.
Si prevede che la RBI continuerà ad aumentare i tassi di interesse, il che potrebbe comportare prospettive negative per i titoli locali.
L’indice australiano ASX 200 è salito dello 0,2%, anche se i dati hanno mostrato un netto peggioramento del sentimento dei consumatori all’inizio di febbraio. Questa tendenza potrebbe preannunciare un rallentamento della spesa e un potenziale rallentamento dell’economia australiana.