Investing.com - I mercati azionari asiatici sono misti questo martedì, tra le crescenti tensioni in Iraq e mentre gli investitori restano cauti in attesa del vertice di politica monetaria della Federal Reserve che inizierà oggi.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,45%, l’indice cinese Shanghai Composite è in calo dello 0,9%, in Australia l’indice S&P/ASX 200 ha chiuso a -0,21%, mentre il nipponico Nikkei 225 segna +0,29%.
I mercati continuano a monitorare gli eventi in Iraq, dove ieri è continuato il conflitto tra gli insurrezionisti sunniti ed i soldati sciiti iracheni.
Gli investitori attendono ora l’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsto per mercoledì e si aspettano nuove indicazioni sulla tempistica di un eventuale aumento dei tassi di interesse.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera a New York è cresciuta più velocemente del previsto a giugno, mentre un secondo report ha mostrato che la produzione industriale è cresciuta più del previsto a maggio.
La Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice sulle condizioni delle imprese è salito a 19,3 questo mese da una lettura di 19,0 a maggio. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe sceso a 15,0 a giugno.
La produzione industriale è salita di un destagionalizzato 0,6% lo scorso mese, contro le previsioni di un aumento dello 0,5%.
A Tokyo, l’indice Nikkei è salito mentre i traders continuano a tenere d’occhio il mercato delle valute. Lo yen è salito a 102,06 contro il dollaro, rispetto a 101,87 di ieri.
In Australia, l’indice ASX/200 è in leggero calo negli scambi sottotono, mentre il dollaro australiano è sceso contro il biglietto verde.
L’Aussie è sceso a 93,48 centesimi di dollaro USA contro i 93,90 centesimi della seduta precedente dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Reserve Bank of Australia che hanno ribadito la necessità di mantenere una posizione accomodante con tassi di interesse bassi e che hanno mostrato previsioni di una crescita economica inferiore alla media.
Sull’indice di riferimento pesano le perdite nel settore minerario, con Fortescue Metals Group (ASX:FMG) che crolla del 3%, mentre BHP Billiton (ASX:BHP) e Rio Tinto (ASX:RIO) segnano un calo rispettivamente dello 0,7% e dell’1%.
Intanto, i titoli nella Cina continentale e ad Hong Kong sono andati sotto pressione tra i crescenti timori per lo stato di salute dell’economia cinese. I dati rilasciati oggi hanno mostrato che gli investimenti diretti esteri sono inaspettatamente scesi il mese scorso.
I futures dei mercati azionari europei puntano ad un’apertura leggermente al rialzo. I futures Euro Stoxx 50 salgono dello 0,2%, i futures del francese CAC 40 sono in aumento dello 0,4%, i futures del londinese FTSE 100 segnano +0,2%, mentre i futures del tedesco DAX sono in salita dello 0,3%.
Dall’altra parte dell’Atlantico, anche i mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura stabile. I futures dell’indice Dow salgono dello 0,1%, i futures S&P 500 sono in aumento dello 0,1%, mentre i futures dell’indice Nasdaq 100 segnano +0,1%.
L’Istituto ZEW pubblicherà l’attesissimo report sul sentimento economico tedesco, mentre gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle case in costruzioni, le concessioni edilizie e i prezzi al consumo.