Di Peter Nurse
Investing.com - I listini europei salgono questo venerdì, mentre il mercato britannico che dipende pesantemente dagli energetici, registra una performance più debole, negli scambi cauti in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense.
Alle 10:05 CEST l’indice DAX in Germania sale dello 0,4%, il francese CAC 40 va su dello 0,5% e l’indice britannico FTSE 100 è invariato.
I mercati azionari in Europa si avviano a chiudere positivamente la settimana, con gli DAX, CAC 40 e FTSE 100 tutti su di circa il 2% finora, mentre gli investitori vanno a caccia di affari dopo una serie di perdite settimanali, confortati dai verbali della Federal Reserve da cui emerge che l’inasprimento potrebbe rallentare se l’inflazione dovesse cominciare a scendere.
Sotto i riflettori l’indice PCE questo venerdì, con l’ultima lettura che aveva rivelato un balzo del 6,6% sull’anno.
Il sentimento positivo in Europa resta però fragile: la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha indicato un inasprimento della politica monetaria a luglio, nonostante la guerra in Ucraina minacci di pesare sulla crescita nella regione.
Tra le notizie sulle aziende, BP (NYSE:BP) scende dell’1,2% e Shell (LON:SHEL) dello 0,7%, dopo l’annuncio di ieri del governo britannico che sarà imposta una tassa del 25% sui ricavi extra del settore greggio e gas per aiutare i britannici a sostenere il caro vita.
Il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak ha spiegato che il pacchetto avrà un impatto “minimo” sull’inflazione, ma si teme che le spese extra facciano accelerare ancora di più gli aumenti dei prezzi già da record, spingendo la Banca d’Inghilterra ad inasprire ancora la politica monetaria.
Intanto, Investec (LON:INVP) crolla del 6% e Sinch (ST:SINCH) schizza di oltre il 9%.
I prezzi del petrolio si stabilizzano questo venerdì, oscillando vicino al massimo di due mesi, tra la prevista crescita della domanda estiva negli Stati Uniti e le aspettative di nuove sanzioni contro la Russia da parte dell’Unione Europea.
Alle 10:05 CEST, i future del greggio USA sono poco mossi a 114,07 dollari al barile, mentre il Brent sale dello 0,2% a 114,34 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,5% a 1.856,30 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0734, su dello 0,1%.