Di Alessandro Albano
Investing.com - FTSE MIB e mercati europei in ribasso questo venerdì dopo i forti guadagni che hanno seguito le riunioni delle banche centrali, con gli investitori che ora sono convinti di uno stop delle politiche restrittive entro la fine del primo semestre.
Lato obbligazionario, in rialzo i titoli di Stato dell'area euro con l'Eurotower che oltre ad aumentare i tassi dello 0,5% anche marzo è in procinto di scaricare parte dei titoli in bilancio acquistati durante il programma APP.
Significativi i realizzi di Wall Street, dove si sta registrando anche un ribilanciamento growth/value: Dow -0,1%, Nasdaq +3,3%, e S&P 500 +1,5%. La seduta di oggi tuttavia, potrebbe riservare qualche sorpresa visto il movimento dei future e le trimestrali sotto le attese di Amazon (NASDAQ:AMZN), Google (NASDAQ:GOOGL) e Apple (NASDAQ:AAPL).
In questo contesto, scrive Brian Nick, Chief Investment Strategist di Nuveen, "i mercati stanno prezzando quasi lo scenario migliore per l'economia statunitense quest'anno: crescita positiva, rapida disinflazione e continuo allentamento delle condizioni finanziarie. Questo scenario potrebbe rivelarsi valido, ma andando in avanti potrebbero esserci notevoli rischi rally simultanei dei mercati azionari e obbligazionari".
"A meno che la Fed non faccia un passo indietro - siamo posizionati per un ritorno a un contesto guidato dai settori difensivi, in cui è probabile che gli asset di qualità superiore e duration più breve registrino buone performance
Tra i titoli milanesi, ancora acquisti su Telecom Italia (BIT:TLIT) dopo il rally della vigilia che ha seguito la nuova offerta arrivata dal fondo Kkr per la NetCo di Tim, poco più di un anno dopo la prima offerta da 0,50 euro per azione su tutta la società.
Positiva Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) nel giorno delle presentazione dei conti, a cui seguono i rialzi di UniCredit (BIT:CRDI), Banco Bpm (BIT:BAMI) e Monte dei Paschi (BIT:BMPS).
Contrastato il comparto energetico, Eni (BIT:ENI) Enel (BIT:ENEI), mentre CNH Industrial (BIT:CNHI) perde dopo la notizia della fine del dual-listing e della quotazione solo al NYSE.
Fuori dal listino blue chip, ancora rialzi per Ovs dopo i preliminari 2022 e il nulla di fatto su Coin, mentre Saras (BIT:SRS) tenta la ripresa dopo il -10% della viglia: Angelo Moratti, tramite la Angel Capital Management, ha dato in pegno a Bank of America (NYSE:BAC) il 5% del gruppo.
Tra le commodity, ribassi per Brent e Wti mentre il TTF resta sotto i 56 euro per MW/h. EUR/USD a 1,09 e verso 0,9 sulla sterlina.
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