Investing.com - Apertura negativa per FTSE MIB, DAX, CAC 40 e FTSE 100 questo lunedì dopo una settimana intensa per dati macro e banche centrali. Questa settimana occhi puntati su Londra, dove la Bank of England potrebbe aumentare di nuovi i tassi d'interesse portandoli al 4,75%, ma sono più preoccupanti le scommesse dei trader, secondo quali il costo del denaro potrebbe toccare un massimo del 6%.
Con Wall Street chiusa oggi per la festività di Juneteenth, per quanto riguarda Piazza Affari sarà una giornata importante per le cedole. Saranno 11 le società di Borsa che distribuiranno il dicendo, di cui 4 del Mib: Poste Italiane (BIT:PST) (BIT:PST) (euro 0,44) Snam (BIT:SRG) (BIT:SRG) (euro 0,1651) e Terna (BIT:TRN) (BIT:TRN) (euro 0,208) il saldo del 2022 mentre Hera (BIT:HRA) (BIT:HRA) il dividendo ordinario di euro 0,125.
Staccheranno la cedola anche Acea (BIT:ACE) (BIT:ACE) (0,85 euro) Iren (BIT:IREE) (BIT:IREE) (0,11 euro) OVS (BIT:OVS) (BIT:OVS) (0,06 euro) Carel Industries (0,18 euro) TamburiIP (0,13 euro ) e Acinque (0,085euro).
Borse in rosso anche in Cina, dove il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha incontrato il capo della diplomazia cinese Wang Yi, Nella prima visita in Cina di un segretario di Stato degli Stati Uniti dopo cinque anni.
L'attenzione sarà rivolta al possibile incontro tra Blinken e il presidente cinese Xi Jinping nel corso della giornata, un evento che, secondo Reuters, era atteso ma che non è stato ancora confermato dal dipartimento di Stato o dai funzionari cinesi.
Intanto dal lato economico le prospettive cinesi non sono delle migliori: Goldman Sachs (NYSE:GS) (NYSE:GS) ha tagliato le previsioni di crescita economica per la Cina portandole al 5,4% dal 6% per il 2023, unendosi a una lista di grandi banche d'investimento come UBS e JP Morgan (NYSE:JPM) che hanno ridotto le loro previsioni sulla ripresa economica cinese.
La settimana passata è stata un altra ottava positiva per i listini azionari. In testa il Nikkei, che balza del 4,4% e punta ai massimi del 1989, +3,8% per il Nasdaq 100, lo S&P 500 ha chiuso la migliore settimana dallo scorso mese di marzo (la quinta consecutiva), mentre in Europa l'Euro Stoxx 50 ha tocca i nuovi massimi assoluti.
"Facendo un bilancio post annunci di Fed e Bce possiamo dire che il mercato crede che le banche centrali non si spingeranno avanti ancora a lungo nella politica restrittiva scommettendo invece sull’onda del futuro come dimostra il rally del tech", scrive su Investing.com, Fabrizio Barini, analisti di Integrae SIM.
"Qualche dubbio sulla tenuta del rally lo fa venire la volatilità ai minimi storici, che potrebbe quindi riaccendersi all’improvviso portando a una correzione del listini. Per alcuni operatori inoltre le sfide che ha di fronte la politica monetaria sono molto difficili. Esistono infatti indicatori “invisibili” che sembrano poco impattare sull’inflazione e invece potrebbero portare a dei sussulti. Pensiamo per esempio che in Europa l’inflazione core è sopra il 5%, lontanissima al 2%, target della Bce", aggiunge Barini.