Avvio in rosso per i listini del Vecchio Continente, rallentati dall’allarme per l’aumento di positivi al Covid in tutta Europa. Petrolio stabile, lo spread apre in lieve aumento
Le Borse europee aprono in rosso, dopo la brusca frenata di ieri. A spaventare gli investitori restano i nuovi contagi da Covid in tutta Europa con le conseguenti misure di contenimento. Milano in avvio di contrattazioni segna -0,79%, Francoforte -1,10%, Parigi -0,76%, Madrid -0,92% e Londra -0,62%. La Borsa di Tokyo chiude la giornata in calo dello 0,70%, pesa il rafforzamento dello yen sui mercati valutari e la seduta negativa di ieri di Wall Street. L’indice Nikkei ha segnato una flessione dello 0,70%, maggiore il calo dell’indice Topix (-1,09%).
NESSUN ACCORDO PER PIANO AIUTI USA
Ieri Wall Street ha chiuso in ribasso (-0,22%), anche a causa del rapporto della Fed sull’economia (Beige Book), dal quale emerge un quadro poco rassicurante. Secondo la Banca centrale americana, infatti, l’attività economica è cresciuta in tutti i distretti, ma a ritmo “leggero e modesto” nella maggior parte dei casi. Ad aumentare l’incertezza anche il mancato accordo sul piano di aiuti tra Democratici e Repubblicani prima delle elezioni del 3 novembre...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge