Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 10 settembre:
1. Dati deludenti dalla Cina
I dati pubblicati nella notte mostrano che i prezzi alla produzione cinesi sono scesi al tasso più veloce in tre anni ad agosto, sottolineando i problemi che si ritrova ad affrontare un settore manifatturiero dipendente in gran parte dall’accesso al mercato statunitense.
In Giappone gli ordinativi ai produttori di macchinari sono crollati del 37% sull’anno, il minimo dal 2009, rispecchiando quanto l’incertezza per il commercio e la Brexit stia pesando sugli investimenti delle imprese. I dati sulla produzione industriale in Francia e in Italia hanno deluso le aspettative.
Alle 10 ET il Bureau of Labor Statistics USA pubblicherà il report JOLTs di luglio.
2. Le borse USA apriranno al ribasso
Alle 6 ET (10:00 GMT), i future Dow scendono di 39 punti, o dello 0,1%, mentre i future S&P 500 sono in calo dello 0,2%. Giù dello 0,2% anche i future Nasdaq 100, mentre aumentano i controlli dei regolatori USA nei confronti di Google (NASDAQ:NASDAQ:GOOGL) e Facebook (NASDAQ:NASDAQ:FB).
Non vanno meglio gli asset rifugio. Sia bond che oro sono in selloff dopo le esplosive impennate delle ultime settimane. Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 30 anni è al 2,11% mentre i future dell’oro scendono per il quarto giorno di fila a 1.502,65 dollari l’oncia.
3. A rischio l’IPO di WeWork; Aramco procede
Una delle più grandi IPO di quest’anno potrebbe essere ritirata. The We Company, compagnia madre del fornitore di spazi per uffici WeWork, sarebbe sotto pressione da parte di Softbank, il suo principale sostenitore esterno, per posporre l’offerta pubblica iniziale prevista per questo mese.
Un’altra seguitissima IPO sembra invece sempre più vicina, dopo che l’amministratore delegato di Saudi Aramco Amin Nasser ha affermato durante una conferenza che le banche che si occuperanno l’offerta saranno scelte “presto”. La brutta notizia per gli investitori USA è che Aramco, la compagnia più redditizia del mondo, sarà quotata solo a Riad per cominciare, seguita da una quotazione estera (probabilmente a Tokyo) in una data successiva, non specificata.
4. Boris bloccato, di nuovo
La sterlina consolida i recenti guadagni dopo che la Camera dei Comuni britannica ha bloccato i piani del Primo Ministro Boris Johnson di tenere delle elezioni prima dell’uscita del paese dall’UE in programma per il 31 ottobre.
Intanto, dai dati di questa mattina è emerso che il mercato del lavoro britannico resiste sorprendentemente bene, suggerendo che il paese non entrerà in recessione nel terzo trimestre.
5. PG&E propone un piano di riorganizzazione