Il mercato immobiliare cinese ha toccato il fondo nell’ultimo decennio, schiacciato da una crisi di liquidità e dalla debolezza della domanda. Il settore ha registrato un calo annuale del 37%, segnando una significativa flessione per un’industria che negli anni passati ha apportato un contributo determinate nella crescita del Paese.
E proprio il simbolo di questa parabola, Hui Ka Yan, il miliardario che ha fondato il colosso immobiliare cinese China Evergrande Group (HK:3333), è stato posto sotto il controllo della polizia.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Hui è stato portato via dalla polizia cinese all’inizio di questo mese ed è monitorato in un luogo designato dalle autorità.
Non è chiaro il motivo per cui Hui sia stato posto sotto “sorveglianza residenziale”, un tipo di azione di polizia che non equivale a detenzione o arresto formale e non significa che Hui sarà accusato di un crimine. Tuttavia, in base al diritto di procedura penale cinese, la misura impedisce all’uomo di lasciare il luogo, incontrare o comunicare con altri senza aver prima ricevuto l’autorizzazione delle autorità. Passaporto e carta d’identità devono essere consegnati alla polizia: una condizione che, sempre secondo la legge, non dovrebbe prolungarsi oltre sei mesi.
Una misura che potrebbe segnare la parola fine sulla parabola dell’imprenditore, che dopo aver creato la società di real estate nel 1996, ha toccato l’apice nel 2018, portandola a diventare l’azienda immobiliare di maggior valore al mondo. Tuttavia, dal 2020 la società è entrata in un tunnel senza fine, con le autorità cinesi che ne hanno limitato l'accesso al credito per l’accumulo di debiti, stimati a 328 miliardi di dollari alla fine di giugno e per cui è tutt’ora in corso un piano di ristrutturazione.
Per approfondire leggi un articolo della nostra Academy che ti aiuta a scoprire quali sono i migliori indicatori trading da usare in Borsa.