Nonostante il difficile contesto economico che caratterizza i principali mercati nei quali opera, CIR ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con ricavi e margini in crescita rispetto allo stesso periodo del 2010. Il gruppo, in particolare, ha registrato un miglioramento della redditività delle quattro principali controllate operative Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS.
L’utile netto di gruppo è stato di 15 milioni di euro rispetto a un risultato di 53,7 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010 che beneficiava in modo significativo di una componente non ricorrente di natura fiscale relativa a Sorgenia. Le altre principali società operative del gruppo hanno registrato una crescita dell’utile netto.
Risultati consolidati
I ricavi del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2011 sono ammontati a 3.300,9 milioni di euro, in leggera crescita (+1,1%) rispetto a 3.263,8 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010. La variazione è riconducibile ai maggiori ricavi di Espresso, KOS e soprattutto di Sogefi, che hanno più che compensato la riduzione delle vendite di Sorgenia.
L’EBITDA è stato pari a 340,3 milioni di euro (10,3% dei ricavi), rispetto a 289,7 milioni di euro (8,9% dei ricavi) nei nove mesi del 2010, con una crescita del 17,5%. L’EBIT è ammontato a 189,5 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto a 160,6 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2010. L’incremento dei risultati operativi è riconducibile al miglioramento della redditività di tutte e quattro le principali controllate (Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS).
Il risultato netto della gestione finanziaria, negativo per 95 milioni di euro (negativo per 55,2 milioni di euro nei nove mesi del 2010), è stato determinato da oneri finanziari netti per 96 milioni di euro e da rettifiche di valore negative di attività finanziarie per 12,8 milioni di euro, parzialmente compensati da proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 13,8 milioni di euro.
L’utile netto del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2011 è stato di 15 milioni di euro rispetto a 53,7 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio. La riduzione, nonostante l’incremento degli utili di Espresso, Sogefi e KOS, è legata prevalentemente al minore risultato netto di Sorgenia, che lo scorso anno aveva beneficiato in modo significativo di una componente non ricorrente rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva. L’utile del gruppo risente anche del negativo adeguamento a fair value nel terzo trimestre di titoli in portafoglio rispetto alle valutazioni rilevate al 30 giugno 2011.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 30 settembre 2011 ammontava a 2.308,1 milioni di euro, rispetto 2.184,3 milioni di euro al 30 giugno (2.166,8 milioni di euro al 31 dicembre 2010). L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:
un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 38,7 milioni di euro (104 milioni di euro al 30 giugno 2011). La riduzione rispetto a 123,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010 è attribuibile principalmente agli investimenti in nuove attività e in azioni proprie effettuati nel periodo, agli esborsi per costi di gestione e oneri finanziari e all’adeguamento negativo a fair value di titoli in portafoglio;
un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.346,8 milioni di euro (2.288,3 milioni di euro al 30 giugno 2011). La variazione rispetto a 2.290,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010 deriva essenzialmente dall’incremento dell’indebitamento di Sogefi a seguito dell’acquisizione di Systèmes Moteurs per un enterprise value di circa 150 milioni di euro, parzialmente compensato dalla riduzione della posizione finanziaria netta di Sorgenia, Espresso e KOS.
La posizione finanziaria netta include l’investimento del gruppo CIR in quote di hedge funds (76,7 milioni di euro al 30 settembre 2011).
Il patrimonio netto totale al 30 settembre 2011 era pari a 2.518,9 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto a 2.522,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo alla stessa data ammontava a 1.467,1 milioni di euro (1.487 milioni di euro al 31 dicembre 2010).
A seguito della sentenza della Corte d’Appello di Milano depositata in data 9 luglio 2011 che ha condannato Fininvest al risarcimento del danno causato da corruzione giudiziaria nella vicenda del Lodo Mondadori, CIR ha ricevuto da Fininvest, in data 26 luglio 2011, il pagamento di 564,2 milioni di euro, comprensivi di spese legali e interessi. Tale importo, secondo quanto previsto dai principi contabili internazionali (IAS 37), non ha avuto e non avrà impatti sul conto economico del gruppo fino all’ultimo grado di giudizio. La maggiore disponibilità finanziaria non comporta alcun mutamento nella strategia cui si ispira la gestione finanziaria del gruppo, improntata a criteri di prudenza e oculatezza, in una situazione dei mercati particolarmente complessa.
Investimenti finanziari e nuove iniziative
Per quanto riguarda gli investimenti finanziari del gruppo, CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie nel settore del private equity (fair value al 30 settembre 2011 pari a 85,8 milioni di euro) e il fondo di venture capital CIR Ventures (fair value al 30 settembre pari a 15 milioni di dollari). Tra gli altri investimenti, Jupiter Finance opera nel segmento dei crediti problematici (non performing loans). Il valore dell'investimento di CIR in tale attività al 30 settembre 2011 ammontava a 63 milioni di euro.
Nel corso del terzo trimestre, il gruppo CIR ha acquistato una quota di circa il 20% della società SEG (Swiss Education Group), uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality (hotel, ristorazione, ecc.), per un importo di circa 27 milioni di euro. Il gruppo SEG, fondato nel 1982, dispone di cinque scuole di hospitality management e una scuola di lingue in Svizzera per un totale di circa 4.600 studenti provenienti da più di 70 paesi del mondo. Il giro d’affari annuo del gruppo SEG ammonta a circa 100 milioni di euro. L’operazione consente al gruppo CIR di investire su una delle scuole di hospitality management più prestigiose al mondo, con importanti prospettive di crescita, e di acquisire nuove competenze nel settore della formazione. Per maggiori informazioni: www.swisseducation.com.
Evoluzione prevedibile dell’esercizio in corso
Nell’ultima parte dell’anno CIR continuerà a perseguire la strategia di sviluppo delle proprie attività principali. Il gruppo, in particolare, proseguirà gli investimenti previsti nei vari settori e le iniziative di efficienza in tutti i business.
Nomina del nuovo direttore generale di CIR
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dottor Gerardo Benuzzi nuovo direttore generale di CIR nonché dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. La nomina ha effetto dal 21 novembre 2011. Benuzzi, 51 anni, proviene dal gruppo Prelios dove ricopre l’incarico di direttore generale finance e advisory. In precedenza ha lavorato oltre 23 anni nel gruppo Pirelli, sia in Italia che all’estero, prima nel settore pneumatici poi nell’immobiliare. Benuzzi sostituirà l’attuale direttore generale Alberto Piaser, 65 anni, che nel gennaio 2012 lascerà il gruppo e l’attività lavorativa.
Azioni proprie
Nel corso del terzo trimestre CIR ha acquistato 6.145.000 azioni per un controvalore di 8,6 milioni di euro. Il numero totale di azioni proprie in portafoglio al 30 settembre 2011 era di 49.219.000 azioni per un controvalore complessivo di 107,3 milioni di euro.
La società, che ha un rating BB con outlook stabile rilasciato da Standard&Poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 settembre 2011.
L’utile netto di gruppo è stato di 15 milioni di euro rispetto a un risultato di 53,7 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010 che beneficiava in modo significativo di una componente non ricorrente di natura fiscale relativa a Sorgenia. Le altre principali società operative del gruppo hanno registrato una crescita dell’utile netto.
Risultati consolidati
I ricavi del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2011 sono ammontati a 3.300,9 milioni di euro, in leggera crescita (+1,1%) rispetto a 3.263,8 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010. La variazione è riconducibile ai maggiori ricavi di Espresso, KOS e soprattutto di Sogefi, che hanno più che compensato la riduzione delle vendite di Sorgenia.
L’EBITDA è stato pari a 340,3 milioni di euro (10,3% dei ricavi), rispetto a 289,7 milioni di euro (8,9% dei ricavi) nei nove mesi del 2010, con una crescita del 17,5%. L’EBIT è ammontato a 189,5 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto a 160,6 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2010. L’incremento dei risultati operativi è riconducibile al miglioramento della redditività di tutte e quattro le principali controllate (Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS).
Il risultato netto della gestione finanziaria, negativo per 95 milioni di euro (negativo per 55,2 milioni di euro nei nove mesi del 2010), è stato determinato da oneri finanziari netti per 96 milioni di euro e da rettifiche di valore negative di attività finanziarie per 12,8 milioni di euro, parzialmente compensati da proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 13,8 milioni di euro.
L’utile netto del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2011 è stato di 15 milioni di euro rispetto a 53,7 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio. La riduzione, nonostante l’incremento degli utili di Espresso, Sogefi e KOS, è legata prevalentemente al minore risultato netto di Sorgenia, che lo scorso anno aveva beneficiato in modo significativo di una componente non ricorrente rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva. L’utile del gruppo risente anche del negativo adeguamento a fair value nel terzo trimestre di titoli in portafoglio rispetto alle valutazioni rilevate al 30 giugno 2011.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 30 settembre 2011 ammontava a 2.308,1 milioni di euro, rispetto 2.184,3 milioni di euro al 30 giugno (2.166,8 milioni di euro al 31 dicembre 2010). L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:
un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 38,7 milioni di euro (104 milioni di euro al 30 giugno 2011). La riduzione rispetto a 123,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010 è attribuibile principalmente agli investimenti in nuove attività e in azioni proprie effettuati nel periodo, agli esborsi per costi di gestione e oneri finanziari e all’adeguamento negativo a fair value di titoli in portafoglio;
un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.346,8 milioni di euro (2.288,3 milioni di euro al 30 giugno 2011). La variazione rispetto a 2.290,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010 deriva essenzialmente dall’incremento dell’indebitamento di Sogefi a seguito dell’acquisizione di Systèmes Moteurs per un enterprise value di circa 150 milioni di euro, parzialmente compensato dalla riduzione della posizione finanziaria netta di Sorgenia, Espresso e KOS.
La posizione finanziaria netta include l’investimento del gruppo CIR in quote di hedge funds (76,7 milioni di euro al 30 settembre 2011).
Il patrimonio netto totale al 30 settembre 2011 era pari a 2.518,9 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto a 2.522,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo alla stessa data ammontava a 1.467,1 milioni di euro (1.487 milioni di euro al 31 dicembre 2010).
A seguito della sentenza della Corte d’Appello di Milano depositata in data 9 luglio 2011 che ha condannato Fininvest al risarcimento del danno causato da corruzione giudiziaria nella vicenda del Lodo Mondadori, CIR ha ricevuto da Fininvest, in data 26 luglio 2011, il pagamento di 564,2 milioni di euro, comprensivi di spese legali e interessi. Tale importo, secondo quanto previsto dai principi contabili internazionali (IAS 37), non ha avuto e non avrà impatti sul conto economico del gruppo fino all’ultimo grado di giudizio. La maggiore disponibilità finanziaria non comporta alcun mutamento nella strategia cui si ispira la gestione finanziaria del gruppo, improntata a criteri di prudenza e oculatezza, in una situazione dei mercati particolarmente complessa.
Investimenti finanziari e nuove iniziative
Per quanto riguarda gli investimenti finanziari del gruppo, CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie nel settore del private equity (fair value al 30 settembre 2011 pari a 85,8 milioni di euro) e il fondo di venture capital CIR Ventures (fair value al 30 settembre pari a 15 milioni di dollari). Tra gli altri investimenti, Jupiter Finance opera nel segmento dei crediti problematici (non performing loans). Il valore dell'investimento di CIR in tale attività al 30 settembre 2011 ammontava a 63 milioni di euro.
Nel corso del terzo trimestre, il gruppo CIR ha acquistato una quota di circa il 20% della società SEG (Swiss Education Group), uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality (hotel, ristorazione, ecc.), per un importo di circa 27 milioni di euro. Il gruppo SEG, fondato nel 1982, dispone di cinque scuole di hospitality management e una scuola di lingue in Svizzera per un totale di circa 4.600 studenti provenienti da più di 70 paesi del mondo. Il giro d’affari annuo del gruppo SEG ammonta a circa 100 milioni di euro. L’operazione consente al gruppo CIR di investire su una delle scuole di hospitality management più prestigiose al mondo, con importanti prospettive di crescita, e di acquisire nuove competenze nel settore della formazione. Per maggiori informazioni: www.swisseducation.com.
Evoluzione prevedibile dell’esercizio in corso
Nell’ultima parte dell’anno CIR continuerà a perseguire la strategia di sviluppo delle proprie attività principali. Il gruppo, in particolare, proseguirà gli investimenti previsti nei vari settori e le iniziative di efficienza in tutti i business.
Nomina del nuovo direttore generale di CIR
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dottor Gerardo Benuzzi nuovo direttore generale di CIR nonché dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. La nomina ha effetto dal 21 novembre 2011. Benuzzi, 51 anni, proviene dal gruppo Prelios dove ricopre l’incarico di direttore generale finance e advisory. In precedenza ha lavorato oltre 23 anni nel gruppo Pirelli, sia in Italia che all’estero, prima nel settore pneumatici poi nell’immobiliare. Benuzzi sostituirà l’attuale direttore generale Alberto Piaser, 65 anni, che nel gennaio 2012 lascerà il gruppo e l’attività lavorativa.
Azioni proprie
Nel corso del terzo trimestre CIR ha acquistato 6.145.000 azioni per un controvalore di 8,6 milioni di euro. Il numero totale di azioni proprie in portafoglio al 30 settembre 2011 era di 49.219.000 azioni per un controvalore complessivo di 107,3 milioni di euro.
La società, che ha un rating BB con outlook stabile rilasciato da Standard&Poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 settembre 2011.