Investing.com - La super ‘colomba’ BCE sta attirando gli acquisti sui titoli bancari europei, in rally grazie alle prospettive di nuovi stimoli all’economia.
L’indice del settore finanziario del vecchio continente, lo STOXX Banks EUR Price, guadagna oltre il 2%, mentre l’italiano FTSE Italia All Share Banks, aggiunge l’1,62%, entrambi dopo una mattinata di attesa per il meeting della Banca centrale europea.
Sprint di Deutsche Bank (DE:DBKGn), in crescita di oltre il 4%, seguita dall’altra tedesca Commerzbank (DE:CBKG) che insieme a BBVA (MC:BBVA), guadagna oltre il 3%.
Bene anche le francesi Credit Agricole (PA:CAGR) e BNP Paribas (PA:BNPP) con un +2%, insieme a Bankinter (MC:BKT), Mediobanca (MI:MDBI), Sabadell (MC:SABE), Banco Bpm (MI:BAMI), Unicredit (MI:CRDI), Santander (MC:SAN), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) e CaixaBank (MC:CABK).
Buona la performance anche del resto delle banche italiane. Crescono dell’1% Ubi Banca (MI:UBI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Unipol (MI:UNPI), Banca Generali (MI:GASI), FinecoBank (MI:FBK), mentre restano nettamente sopra la parità Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI), Bper Banca (MI:EMII), Banca Mediolanum (MI:BMED), Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI), illimity Bank (MI:ILTY) e Banca IFIS (MI:IF).
Le banche sono sostenute dalle decisioni della Banca centrale europea che, seppur lasciando i tassi di interesse invariati, ne ha lasciato presagire un prossimo taglio, a cui si aggiunge la possibilità di un nuovo Quantitive Easing.
Il board, infatti, ha comunicato la volontà di reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.