I futures del Dow salgono; ordini di beni durevoli, utili Micron in arrivo

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Investing.com -- I futures azionari statunitensi sono saliti mercoledì, rimbalzando dopo la debolezza della sessione precedente per le preoccupazioni sull'impatto economico di un aumento dei tassi di interesse più prolungato.

Alle 06:40 ET (10:40 GMT), il contratto Dow Futures era in rialzo di 80 punti, pari allo 0,2%, S&P 500 Futures era in rialzo di 15 punti, pari allo 0,3%, e Nasdaq 100 Futures è salito di 50 punti, pari allo 0,4%.

I principali indici di Wall Street hanno chiuso in forte ribasso martedì, con il 30-stock Dow Jones Industrial Average in particolare che ha registrato il peggior giorno da marzo, con un calo di quasi 400 punti, pari all'1,1%. L'ampio S&P 500 è sceso dell'1,5% e l'indice tecnologico Nasdaq Composite è sceso dell'1,6%.

I nuovi dati che mostrano che fiducia dei consumatori è sceso ai minimi di quattro mesi a settembre a causa dei prezzi elevati e dei timori di recessione hanno pesato sul sentimento, in particolare dopo che Riserva Federale la scorsa settimana ha segnalato che un altro rialzo dei tassi era in programma.

Il principale dato pubblicato mercoledì è ordini di beni durevoli per il mese di agosto, per il quale si prevede un calo dello 0,5% sul mese, una sorta di miglioramento rispetto al calo del 5,2% del mese precedente.

Lo shutdown del governo si avvicina

Gli investitori hanno anche guardato con diffidenza a Washington, dato che il Congresso ha tempo fino a sabato per concordare almeno un'estensione temporanea dei finanziamenti per mantenere il governo in funzione.

Il Senato degli Stati Uniti ha votato per avviare il dibattito su una proposta di legge che garantirebbe un finanziamento a breve termine per il governo, anche se la legislazione dovrebbe affrontare una forte opposizione nella Camera dei Rappresentanti controllata dai repubblicani.

Il disegno di legge del Senato manterrebbe il governo finanziato fino al 17 novembre e includerebbe miliardi di dollari in aiuti per l'Ucraina e per i disastri interni.

Allo stesso tempo, la Camera ha proceduto con i propri piani per una serie di disegni di legge di spesa sostenuti dai conservatori che difficilmente avrebbero ricevuto un grande sostegno dal Senato a maggioranza democratica.

All'inizio della settimana Moody's ha avvertito che una chiusura del governo federale potrebbe danneggiare il credito del Paese, spingendo l'agenzia di rating a declassare l'ultima tripla "A" rimasta agli Stati Uniti.

Costco scivola dopo i risultati trimestrali

Tra le notizie societarie, sono previsti gli utili della banca d'investimento Jefferies Financial Group (NYSE:JEF), del semiconduttore Micron Technology (NASDAQ:MU) e della piattaforma di buste paga e benefit Paychex (NASDAQ:PAYX).

Anche Costco (NASDAQ:COST) sarà sotto i riflettori, con le azioni del club di appartenenza che scenderanno nel premercato nonostante abbiano riportato utili e ricavi trimestrali migliori del previsto.

Ilgreggio rimbalza dopo una settimana di perdite

I prezzi del petrolio sono saliti mercoledì, mentre i mercati si sono concentrati sulla scarsità dell'offerta dopo la pubblicazione degli ultimi dati sulle scorte statunitensi in vista dell'inverno.

I dati del settore Istituto americano del petrolio pubblicati martedì hanno mostrato che le scorte di petrolio U.S. crude sono aumentate la scorsa settimana di circa 1,6 milioni di barili, contro le aspettative di un piccolo calo.

Tuttavia, i bassi livelli delle scorte di greggio in un importante centro di stoccaggio dell'Oklahoma continuano a destare preoccupazioni per la scarsità dell'offerta legata al prolungamento dei tagli alla produzione da parte dell'Arabia Saudita e della Russia.

I dati ufficiali sulle scorte, forniti dal sito Amministrazione dell'informazione sull'energia, sono attesi per mercoledì.

Alle 06:40 ET, i futures sul greggio statunitense erano in rialzo dell'1,6% a 91,86 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dell'1,1% a 93,44 dollari.

Inoltre, gold futures è sceso dello 0,4% a 1.912,65 dollari/oz, mentre EUR/USD ha registrato un ribasso dello 0,2% a 1,0554.

(Oliver Gray ha contribuito a questo articolo).