Investing.com - L'inflazione degli Stati Uniti per il mese di ottobre verrà pubblicata alle 14:30 CEST, con le attese che vedono un nuovo aumento ai massimi dal 1990. Intanto in Cina i prezzi alla produzione corrono ai livelli del 1995 mentre aumentano le preoccupazioni sul settore immobiliare. Ecco cinque fattori da seguire oggi sui mercati:
1. Inflazione Usa
Il tasso annuale dei prezzi al consumo degli Stati Uniti dovrebbe aumentare dal 5,4% di settembre al 5,8%, livelli mai visti negli ultimi 30 anni, con i mercati che continuano ad interrogarsi sulla transitorietà o meno dell'aumento dei prezzi.
2. Cina
I prezzi alla produzione cinesi sono aumentati del 13,5% su base annuale lo scorso mese (consenso +12,4%) dopo una crescita del +10,7% a settembre. Il dato ha segnato il decimo mese consecutivo di aumento e l'accelerazione più ampia dal 1995.
Secondo l'analista di Oanda Jeffrey Halley, "il PPI dovrebbe arretrare verso la fine dell'anno, grazie al calo dei prezzi del ferro, ora ai minimi di un anno, e dei prezzi del carbone", ma l'intera Asia è "in allerta per l'inflazione, temendo i costi futuri degli input da beni provenienti dal continente".
Per quanto riguarda la Cina stessa, afferma Halley, la politica Covid-zero significa che "se i casi dovessero diffondersi ulteriormente, ad esempio nelle città portuali, potrebbero verificarsi chiusure di massa", portando ad "un effetto domino che si farebbe sentire in tutto il mondo".
3. Immobiliare cinese
Un altro fattore che continua a pesare sul sentiment è il settore immobiliare cinese, con China Evergrande (HK:3333) che deve affrontare nella giornata odierna una scadenza di circa 148,0 milioni di dollari su una cedola in dollari . Ha raccolto un importo simile vendendo una partecipazione in un'altra attività all'inizio di questa settimana, ma non è ancora stato confermato se quel denaro si farà strada all'estero.
Inoltre, Fantasia Holdings (HK:1777) ha perso circa il 50% a Hong Kong dopo la sospensione, con Kaisa Group Holdings (HK:1638) e altri operatori del mattone che devono affrontare diverse scadenze offshore questa settimana.
"Continua ad essere assordante il silenzio del governo cinese su come gestirà questa situazione, esacerbato dal Congresso del Partito Comunista in corso. I timori di insolvenze e crolli nel settore immobiliare cinese e il potenziale contagio finanziario continuano a perseguitare il sentimento degli investitori asiatici", ha aggiunto l'esperto di Oanda.
4. Borse
Segno contrastato oggi sui principali indici asiatici per i motivi illustrati poc'anzi, con Nikkei 225 al -0,6%, Hang Seng al +0,6% e Shanghai Composite al -0,4%.
Per quanto riguarda Wall Street, indici in calo dopo i record di lunedì: S&P 500 (-0,3%), NASDAQ Composite (-0,6%) e Dow Jones (-0,3%).
5. Dati macro
Nell'agenda macroeconomica, attenzione alla produzione industriale dell'Italia e il tasso di disoccupazione del Portogallo. Dagli Stati Uniti conosceremo le scorte di greggio dell'AIE e le nuove richieste di sussidi di disoccupazione.