Mentre gli italiani si dichiarano pronti ad investire per la ripresa del Paese, i big tech USA appaiono destinate ad essere sempre più dominanti nel nuovo contesto grazie anche al dollaro debole
ITALIANI PRONTI AD INVESTIRE NELLA RIPRESA DEL PAESE
Nella delicata ripartenza post-lockdown, i risparmi privati possono essere decisivi per fornire all’economia i capitali per rimettersi in moto. Ben l’89% degli investitori italiani si dichiara consapevole del ruolo cruciale che i propri investimenti possono giocare nel rilancio del Paese, secondo la ricerca annuale Schroders (LON:SDR) Global Investor Study 2020, che ha coinvolto oltre 23.000 persone in 32 Paesi, e che mostra un’ampia percentuale degli italiani che non si limita a prendere atto della situazione, ma è pronta a impegnarsi concretamente: ben il 42% infatti si dichiara disposto a modificare il proprio portafoglio o a considerare nuovi strumenti finanziari per contribuire alla ripresa. In questa situazione di emergenza e incertezza, ricevere consigli e informazioni aggiornate per gestire al meglio i risparmi si è rivelato cruciale per molti investitori. Come si legge nell’articolo Schroders: il 42% degli italiani è pronto a investire per la ripresa del Paese, lo studio di Schroders mette in luce che tra gli italiani che si affidano a un consulente finanziario, esclusi i robo-advisor, il 35% esprime un giudizio positivo sul livello di supporto ricevuto, mentre il 25% ammette di aver dovuto sollecitare proattivamente l’aiuto desiderato. Le circostanze eccezionali hanno anche innescato qualche ripensamento tra gli italiani che solitamente gestiscono gli investimenti per conto proprio, con il 35% di questa categoria che dichiara di aver sentito la mancanza di una consulenza professionale...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge