(Reuters) - L'utile di Morgan Stanley (NYSE:MS) è diminuito nel terzo trimestre, penalizzato da un'attività poco intensa di operazioni straordinarie.
L'utile nei tre mesi fino al 30 settembre si è attestato a 2,4 miliardi di dollari, pari a 1,38 dollari per azione diluita, ha comunicato la banca. Il dato si confronta con i 2,6 miliardi di dollari, o 1,47 dollari per azione diluita, dell'anno precedente.
I ricavi totali di Morgan Stanley derivanti dall'attività di investment banking sono scesi del 27% a 938 milioni di dollari nel trimestre.
L'attività globale di merger and acquisitions ha mostrato pochi segni di miglioramento nel terzo trimestre, dopo quasi due anni di stasi. Tuttavia, la ripresa dei volumi negli Stati Uniti ha suscitato un certo ottimismo per un iniziale recupero.
I risultati di Morgan Stanley si inseriscono in una una stagione di trimestrali molto positiva per le maggiori banche di Wall Street, che hanno beneficiato di un aumento dei redditi derivanti dal pagamento degli interessi. L'utile di Goldman Sachs (NYSE:GS) è calato meno del previsto nel terzo trimestre.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)