MILANO (Reuters) - Chiusura positiva Piazza Affari che interrompe la correzione delle ultime due sedute grazie alla spinta degli industriali, energia e media.
Anche oggi pochi gli spunti e scarsi i volumi in un mercato che trova qualche indicazione dall'andamento positivo di Wall Street e del mercato del greggio.
Il FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,88% e l'ALL Share dello 0,82%. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 avanza dello 0,59%. Volumi attorno a 1,4 miliardi di euro sulla piazza milanese.
** Maggiore spunto di rilievo della seduta è la corsa di MEDIASET (MI:MS), (+4,9% con volumi sopra la media) nel mirino di ricoperture dopo che il Sole 24 Ore ha scritto che Vivendi (PA:VIV) starebbe preparando una nuova offerta per Premium da presentare a fine mese, con il ruolo di Mediobanca (MI:MDBI).
** In un settore bancario moderatamente positivo spicca in negativo la persistente pressione in lettera su MPS (MI:BMPS) (-2%) che aggiorna i nuovi minimi storici a 0,2279 euro. Mentre il mercato continua ad evidenziare i rischi di esecuzione del piano sugli Npl e aumento di capitale, non passa inosservata la notizia, ottenuta da Reuters, che l'AD dell'istituto senese Fabrizio Viola, e l'ex-presidente, Alessandro Profumo, sono indagati dalla procura di Siena per falso in bilancio e manipolazione del mercato nell'ambito di un'inchiesta che ipotizza una rappresentazione non corretta dei derivati Alexandria e Santorini nei bilanci dal 2011 al 2014.
"Il titolo è sotto pressione per l'aumento di capitale ma l'unica notizia di oggi è quella su Viola e Profumo indagati", commenta un trader.
** Deboli anche BPM (MI:PMII) e BANCO POPOLARE (MI:BAPO). L'indice dei bancari italiani sale dello 0,5% circa.
** Tra gli industriali in luce STM (MI:STM) (+3,2%), PRYSMIAN (MI:PRY) (+2,7%) e CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (+2,6%) quest'ultima alla vigilia dei risultati della concorrente statunitense Deere & Co.
** Avanza del 2,2% circa LUXOTTICA (MI:LUX) elencata dagli analisti di Credit Suisse tra i titoli con le più evidenti caratteristiche di crescita e su cui continuare ad essere 'sovrappesati'.
* Tra i petroliferi rialzi attorno all'1% per ENI (MI:ENI) e SAIPEM (MI:SPMI) sulla scia della striscia positiva di sei sedute dei prezzi del greggio con il Brent ai massimi di sei settimane sopra 50 dollari il barile.
** Fuori dal paniere principale da notare i continui acquisti su RCS (MI:RCSM) (+2,2%) che in seduta tocca i massimi da oltre un anno poco sopra la soglia di un euro in un mercato che scommette sulle prospettive del gruppo sotto la regia di Urbano Cairo.