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Pre-market: futures USA in rosso, focus sui dati del lavoro

Pubblicato 03.12.2021, 13:20
Aggiornato 03.12.2021, 13:35
Pre-market: futures USA in rosso, focus sui dati del lavoro
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Movimenti in pre-apertura Nei primi scambi in pre-market i futures azionari statunitensi erano in calo in vista dell'importantissimo report sull'occupazione negli USA per il mese di novembre. Gli investitori sono in attesa dei risultati sugli utili di Hibbett (NASDAQ:HIBB), Big Lots (NYSE:BIG) e Genesco (NYSE:GCO).

Il report sull’occupazione negli Stati Uniti per novembre sarà diffuso alle ore 8:30 ET: gli analisti prevedono che nel periodo considerato gli stipendi del settore non agricolo siano cresciuti di 545.000 unità, dopo un aumento di 531.000 unità nel mese precedente. Si stima che il tasso di disoccupazione negli USA sia sceso dal 4,6% al 4,5%. L'indice PMI servizi degli Stati Uniti per novembre sarà pubblicato alle 9:45 ET; i dati sugli ordini di fabbrica per ottobre e l'indice ISM servizi di novembre verranno resi noti alle 10:00 ET.

I futures sull’indice Dow Jones perdevano 71 punti, attestandosi a 34.551 mentre quelli sull’S&P 500 cedevano 12,50 punti a quota 4.563,25 e i futures sul Nasdaq 100 arretravano di 55 punti, a 15.933,50.

Ad oggi negli Stati Uniti è stato registrato il numero più elevato di casi e di decessi per coronavirus al mondo, con un totale di oltre 49.716.820 contagi e circa 806.390 vittime; intanto l’India ha registrato un totale di almeno 34.615.750 casi di COVID-19, mentre il Brasile ne ha confermati oltre 22.118.780.

I prezzi del petrolio sono saliti, coi futures sul Brent in aumento del 2,7% a 71,52 dollari al barile; i futures sul WTI hanno registrato un rialzo del 2,8% a 68,34 dollari al barile. La scorsa settimana le scorte di gas naturale degli Stati Uniti sono cresciute di 59 miliardi di piedi cubi, ha comunicato giovedì l'Energy Information Administration. Il report di Baker Hughes Inc. sul numero di piattaforme petrolifere attive nell’area nordamericana per la scorsa settimana sarà reso noto alle ore 13:00 ET.

Uno sguardo ai mercati globali Oggi i mercati europei hanno avviato gli scambi in verde: l’indice spagnolo Ibex guadagnava lo 0,3%, lo STOXX Europe 600 era in rialzo dello 0,1%, l’indice francese CAC 40 e il FTSE 100 di Londra erano entrambi in aumento dello 0,2% e il tedesco DAX 30 faceva segnare +0,4%. A novembre l’indice PMI servizi di IHS Markit per l'Eurozona è stato rivisto al ribasso a 55,9 rispetto a una lettura preliminare di 56,6. A novembre l’indice PMI servizi di IHS Markit per la Francia è salito a quota 57,4 da 56,6 del mese precedente; a ottobre la produzione industriale del Paese è cresciuta dello 0,9%; nel periodo gennaio-ottobre 2021 il deficit di bilancio pubblico della Francia è aumentato a 171,6 miliardi di euro, rispetto ai 159,9 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. A novembre l’indice PMI servizi della Germania è sceso a 52,7 da una stima preliminare di 53,4. A novembre l’indice PMI servizi della Spagna è salito a 59,8 da quota 56,6 registrata nel mese precedente. A novembre l’indice PMI servizi dell'Italia è aumentato a 55,9 da 52,4 del mese precedente.

I listini asiatici hanno terminato la sessione contrastati: l’indice giapponese Nikkei 225 ha guadagnato l’1%, l’Hang Seng di Hong Kong è arretrato dello 0,09%, il cinese Shanghai Composite ha osservato un rialzo dello 0,94%, l’indice australiano S&P/ASX 200 è salito dello 0,22% mentre l’indiano BSE Sensex ha fatto segnare -1,3%. A novembre l’indice PMI servizi di IHS Markit per l’India è sceso a 58,1 da quota 58,4 di ottobre. A novembre l’indice PMI dei servizi generali della Cina è sceso a 52,1 da 53,8 del mese precedente. A novembre l’indice PMI servizi del Giappone è stato rivisto al rialzo a un massimo degli ultimi 27 mesi a 53 punti. A novembre l’indice PMI di IHS Markit per Hong Kong è balzato a un massimo trimestrale di 52,6 punti. A novembre l’indice PMI servizi di IHS Markit per l’Australia è salito a 55,7 da una stima preliminare di 55; nello stesso mese, l’indice PMI costruzioni del Paese è sceso a quota 57.

Raccomandazioni degli analisti Gli analisti di UBS hanno declassato il titolo DocuSign, Inc. (NASDAQ:DOCU) da Buy a Neutral e hanno abbassato il target price da 350 a 170 dollari.

In pre-market le azioni di DocuSign sono precipitate del 32% a 158,92 dollari.

Ultime notizie

  • Elon Musk, il CEO di Tesla Inc (NASDAQ:NASDAQ:TSLA), ha venduto altre 934.091 azioni della società, per un valore di circa 1,01 miliardi di dollari, al fine di adempiere ai suoi obblighi fiscali, secondo i documenti depositati giovedì presso la Securities and Exchange Commission; Musk ha anche esercitato opzioni per l’acquisto di 2,1 milioni di azioni della casa automobilistica a 6,24 dollari per azione, secondo uno dei documenti.
  • Ulta Beauty, Inc. (NASDAQ:ULTA) ha riportato risultati del terzo trimestre migliori del previsto e ha migliorato la guidance per l’anno fiscale 2021.
  • Zumiez Inc. (NASDAQ:ZUMZ) ha registrato utili del terzo trimestre migliori del previsto.
  • DiDi Global Inc. (NYSE:DIDI) ha dichiarato che il suo consiglio di amministrazione ha autorizzato la società ad avviare le procedure per il delisting dalla Borsa di New York; comunque, la società ha annunciato l’intenzione di portare avanti la quotazione delle sue azioni ordinarie di classe A sul Board principale della Borsa di Hong Kong.

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