OraFinanza - La nomina di un esperto gestore di hedge fund alla guida del Tesoro aveva lasciato intendere un qualche cambio di atteggiamento di Donald Trump sui temi dell’economia, ma la sua uscita di stanotte lascia intendere che il secondo mandato alla Casa Bianca, almeno sui temi dei rapporti commerciali, ricalcherà il primo. Il presidente eletto ha promesso ulteriori dazi del 10% sulla Cina, del 25% su Canada e Messico.
Il dollaro degli Stati Uniti è tornato a salire e il dollaro del Canada è sceso sui minimi degli ultimi quattro anni. Il pesos del Messico è su livelli che non si vedevano dal 2022. Si indebolisce, ma di poco, lo yuan.
Come tutti sanno - ha scritto stanotte Trump sui suoi social - migliaia di persone stanno attraversando Messico e Canada, portando criminalità e droga a livelli mai visti prima. In questo momento una carovana proveniente dal Messico, composta da migliaia di persone, sembra essere inarrestabile nel suo tentativo di attraversare il nostro attuale confine aperto. "Il 20 gennaio, come uno dei miei primi ordini esecutivi, firmerò tutti i documenti necessari per imporre a Messico e Canada una tariffa del 25% su tutti i prodotti in arrivo negli Stati Uniti attraverso le sue ridicole frontiere aperte". "Questa tariffa - prosegue - rimarrà in vigore fino a quando la droga, in particolare il Fentanyl, e tutti gli immigrati clandestini fermeranno questa invasione del nostro Paese! Sia il Messico che il Canada hanno il diritto e il potere assoluti di risolvere facilmente questo problema che cova da tempo. Con la presente chiediamo che usino questo potere e, finché non lo faranno, è tempo per loro di pagare un prezzo molto alto!”.
Sempre su Truth, Trump ha anticipato misure straordinarie sulle merci cinesi. Ho avuto molti colloqui con la Cina - ha affermato suo social - sulle enormi quantità di droga, in particolare Fentanyl, spedite negli Stati Uniti, ma senza alcun risultato. I rappresentanti della Cina mi hanno detto che avrebbero stabilito la loro pena massima, quella della morte, per qualsiasi trafficante sorpreso a farlo, ma, sfortunatamente, non hanno mai dato seguito alla cosa e la droga sta affluendo nel nostro Paese, principalmente attraverso il Messico, a livelli mai visti prima. Finché non smetteranno, addebiteremo alla Cina un'ulteriore tariffa del 10%, oltre a qualsiasi tariffa aggiuntiva, su tutti i suoi numerosi prodotti che entrano negli Stati Uniti d’America”.
Quasi tutte in calo le borse dell’Asia Pacifico. Indice Nikkei di Tokyo -1,4%. Kospi di Seul -0,7% Tengono le posizioni i mercati azionari della Cina, probabilmente perché un incremento dei dazi del 10% è una misura di poco conto, rispetto a quel che il mercato aveva probabilmente messo in conto. Hang Seng di Hong Kong +0,1%. Shanghai Composite +0,1%, Shenzhen Composite -0,2%
La risposta a Trump è arrivata stanotte dall’Ambasciata della Cina a Washington. Il portavoce ha scritto in una nota che Pechino aveva preso le misure per combattere il traffico di droga dopo l'accordo raggiunto nel 2023 tra il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping. "La parte cinese ha notificato alla parte statunitense i progressi compiuti nelle operazioni di contrasto alla droga legate agli Stati Uniti", ha aggiunto il funzionario, secondo cui "tutto ciò dimostra che l'idea che la Cina consenta consapevolmente ai precursori del fentanyl di fluire negli Stati Uniti è completamente contraria ai fatti e alla realtà”. A giugno, il procuratore capo della Cina ha esortato i funzionari delle forze dell'ordine a concentrarsi sulla lotta al traffico di droga, mentre Pechino e Washington hanno svelato una rara indagine congiunta sul fenomeno.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,7%. L’euro si indebolisce a 1,048, dal +0,7% di ieri. Oggi prendono la parola diversi membri del board della BCE, tra questi il governatore della banca centrale del Portogallo, Mario Centeno.
Wall Street aveva chiuso in rialzo. Per il Dow Jones, +1%, è arrivato un nuovo massimo storico. S&P500 +0,3%. L’indice Russell 2000 delle mid small cap è arrivato alla sesta seduta consecutiva di rialzo, record.
Il petrolio ha chiuso ieri in ribasso del 3%, stamattina il WTI è in lieve rialzo a 69 dollari.Per il cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele sembrerebbe essere ormai questione di ore. L'annuncio ufficiale, secondo ben informati media arabi, dovrebbero farlo stamattina due presidenti, Joe Biden e Emmanuel Macron. Ma non è detto. La riunione del gabinetto di sicurezza politica per approvare l'accordo è stato convocato solo nel pomeriggio, e ai ministri è stato chiesto di mettere in conto un impegno fino alle 9 di sera poiché la discussione è impegnativa. Non solo, Benyamin Netanyahu forse non ha gradito le notizie pubblicate dal saudita al Sharq al Awast secondo cui saranno Washington e Parigi a intestarsi il successo diplomatico, prima ancora che Israele apponga la firma sul protocollo. Gli Usa, avvertiti della suscettibilità politica dell'alleato, hanno corretto il tiro con una dichiarazione del portavoce del Consiglio per la sicurezza John Kirby: “L'accordo in Libano è vicino ma non sarà finalizzato fino a che non saranno concordati tutti i dettagli: le discussioni continuano.
Banco BPM farà oggi, nell'ambito di una riunione del Cda già calendarizzata, un primo esame dell'Ops lanciata da UniCredit. Lo riferisce un portavoce dell’istituto. L'offerta di scambio annunciata ieri mattina su Banco Bpm (BIT:BAMI) è stata comunicata al governo ma non concordata con l'esecutivo, che ora valuterà come e se rispondere, alla luce delle sue prerogative sull'utilizzo del golden power. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Fondazione Cariverona non commenta sull'operazione annunciata stamattina da UniCredit su Banco Bpm (BIT:PMII) ma conferma la "fiducia di sempre" al management di Piazza Gae Aulenti.
Unicredit (BIT:CRDI). Il tribunale dell'Unione Europea ha respinto la richiesta di sospendere la decisione della Bce riguardante i requisiti prudenziali per la riduzione dei rischi legati all'esposizione in Russia. Lo si legge in un documento del tribunale.
Generali (BIT:GASI). Natixis Investment Managers è in trattative preliminari con Generali per una possibile integrazione delle attività di asset management. L'indiscrezione, riportata da Ft, è confermata da una fonte vicina alla situazione.