Investing.com -- “ Vivendi (EPA:VIV) valuterà l'offerta in tutti i suoi aspetti, è un’offerta molto complicata e articolata. Sono centinaia e centinaia di pagine, non c’è solo il dato economico”. Questa la risposta del ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, a margine di un evento a Bolzano, ai giornalisti che gli chiedevano novità sull’offerta di KKR (NYSE:KKR)per Netco, la fibra di Tim (BIT:TLIT).
Nelle scorse ore, fonti vicine a Vivendi SA (BIT:VIV), primo azionista di Tim con circa il 24% delle quote, hanno riferito che la posizione dei francesi “non è cambiata”, con il gruppo ancora convinto che la decisione sulla cessione di Netco “sia ad esclusivo appannaggio di un'extraordinary general meeting”.
Dunque, come sottolineato da Giorgetti, tra i nodi da sciogliere affinché l’offerta di Kkr vada a buon fine non c’è solo la valutazione dell’asset per cui Vivendi continua a chiedere 30 miliardi. I francesi vogliono anche essere sicuri della procedura da seguire per portare a termine l’operazione, sostenendo la necessità che la decisione debba essere presa da un’assemblea straordinaria. Il cda di Tim, dal canto suo, fa leva su alcuni pareri legali per approvare l’accordo con Kkr senza passare dalla riunione straordinaria.
“Per quanto riguarda il diritto commerciale sono gli organi della società, in cui lo Stato ovviamente non vuole interferire, a decidere il luogo dove questa offerta dovrà essere valutata e accettata”, ha detto il ministro del Tesoro, interpellato anche su questo punto.
“Io potrei dare un mio parere in base al diritto commerciale che ho studiato all'università”, ha smorzato Giorgetti. Tuttavia, ha concluso, “non tocca a me farlo”.
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