Investing.com – “Ci stiamo lavorando. È un dossier molto complesso, ci stiamo lavorando”, ha risposto così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a chi le chiedeva se fosse preoccupata per la reazione avversa del mercato all’outlook 2024-2026 di Tim (BIT:TLIT).
Il crollo del 7 marzo e il peso del debito
Dopo la pubblicazione del piano industriale, la società di telecomunicazioni ha chiuso la seduta del 7 marzo con un -23,8% che ha portato il valore delle azioni a 0,2118 euro, ai minimi da dicembre 2022.
Impressionanti i volumi, pari a 2,077 milioni di pezzi scambiati con circa 1,4 miliardi di capitalizzazione bruciati in una sola seduta.
A preoccupare i mercati è in particolare il peso del debito (25,7 miliardi a fine 2023) che l’azienda di Pietro Labriola conta di abbattere con la vendita di Netco al fondo americano Kkr per 22 miliardi di euro.
Nel complesso, la società stima che la cessione della rete consentirà al gruppo una riduzione del debito di 14 miliardi. Tuttavia, il closing non arriverà prima dell’estate e in questi mesi il gruppo continuerà a bruciare cassa. Così, gli analisti reputano l’obiettivo di Tim di arrivare a un rapporto tra debito ed ebitda di 1,6-1,7 volte entro tre anni troppo ambizioso, soprattutto causa della mancanza di dati certi sul livello del debito di partenza una volta staccata la rete.
L’integrazione di domenica e il nuovo crollo
Per rispondere allo scetticismo degli analisti, domenica sera Tim ha organizzato un consiglio d’amministrazione straordinario al termine del quale ha condiviso una nota con maggiori dettagli sul piano industriale 2024-2026.
La società ha spiegato che il debito netto pro-forma al netto del deleverage stimato per l’operazione Netco, pari a circa 6,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2023, è atteso alla fine del 2024 a circa 7,5 miliardi di euro. il flusso di cassa netto, invece, è stimato intorno allo zero nel 2025 e a 0,5 miliardi di euro nel 2026, valori che se normalizzati, al netto delle componenti straordinarie, portano il livello complessivo del net cash flow a 0,4 miliardi nel 2025 e 0,8 miliardi nel 2026.
La serie di integrazioni, tuttavia, non è bastata per convincere la Borsa che ha punito ulteriormente il titolo nella seduta di lunedì con un -7,7% che ha riportato le azioni ai livelli di decembre 2022. E nemmeno la seduta di ieri è stata positiva, dopo il tentativo di rimbalzo mattutino Tim ha chiuso a 0,21 euro per azione, cedendo lo 0,47%.
Da qui, le preoccupazioni del governo che sta già giocando la sua partita sulla cessione della rete attraverso il Mef che rileverà fino al 20% della rete di Tim per un esborso massimo di 2,2 miliardi di euro.
CODICE SCONTO
Approfitta di uno sconto speciale per abbonarti a InvestingPro+ e sfrutta tutti i nostri strumenti per ottimizzare la tua strategia d’investimento. (Il link calcola e applica direttamente lo sconto pari a un ulteriore 10%. Nel caso in cui la pagina non dovesse caricarsi, inserisci tu il codice proit2024 per attivare l’offerta).
Se vuoi capire come utilizzare al meglio Fair Value e Propicks di InvestingPro guarda il video cliccando su QUESTO LINK.
Informazioni Pro
Ecco i nostri consigli sulle Azioni italiane sottovalutate a Marzo 2024.
Ti interessano le criptovalute? Allora sfrutta l'Academy di Investing.com per approfondire il mondo di Bitcoin e altcoin: scopri come funziona la tassazione criptovalute in Italia, oppure approfondisci il fenomeno del momento leggendo un articolo che spiega cosa sono gli ETF crypto.
Segui la panoramica su base mensile dei principali indici azionari, su tutti FTSE Mib, S&P 500 e Nasdaq, con il contributo di Calogero Selvaggio, analista e parte del Team Italia di Investing.com.
Iscriviti gratuitamente al prossimo webinar del 14 marzo "Cogliere le tendenze con l'ADX ed il SAR parabolico" a QUESTO LINK. Inoltre, scopri come Battere S&P 500 con azioni selezionate dall’Intelligenza Artificiale grazie al nostro ultimo strumento ProPicks.