Investing.com-- La maggior parte dei titoli asiatici è scesa bruscamente venerdì, mentre le letture sull'inflazione statunitense, più calde del previsto, hanno alimentato le preoccupazioni su tassi di interesse più alti e più a lungo, con una raffica di riunioni delle banche centrali in arrivo.
I mercati regionali sono stati preceduti da Wall Street, mentre l'inflazione di indice dei prezzi alla produzione è aumentata più del previsto a febbraio. La lettura, giunta sulla scia di una forte inflazione al consumo all'inizio della settimana, ha visto gli operatori ridurre le aspettative di un taglio dei tassi a giugno.
I futures di Wall Street sono scesi leggermente negli scambi asiatici, in quanto i mercati temono che la prossima settimana il sito Riunione della Federal Reserve possa dare segnali più falsi.
Azioni giapponesi sotto pressione per l'incombere della riunione della BOJ
L'indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,3% venerdì e si è attestato su un calo settimanale del 2,3%, in quanto gli investitori hanno continuato a bloccare i profitti dai massimi storici raggiunti la scorsa settimana. L'indice TOPIX è salito dello 0,6%, ma era destinato a perdere quasi il 2% questa settimana.
L'attenzione è ora rivolta al sito Riunione della Banca del Giappone la prossima settimana, dove si prevede che la banca centrale segnalerà, o addirittura attuerà, la fine dei tassi di interesse negativi e delle politiche di controllo della curva dei rendimenti.
Le scommesse su un cambio di rotta della BOJ sono state stimolate soprattutto dai segnali di un'inflazione giapponese appiccicosa, mentre i risultati delle trattative salariali a livello nazionale hanno indicato un sostanziale aumento dei salari quest'anno, una tendenza che dovrebbe sostenere l'inflazione.
I titoli australiani affondano, la RBA mantiene un orientamento da falco
L'australiano ASX 200 è sceso dell'1% in mezzo a pesanti prese di profitto dopo aver toccato un record all'inizio della settimana.
Le prese di profitto sono arrivate in vista della riunione della Reserve Bank of Australia della prossima settimana, in cui si prevede che la banca centrale manterrà il suo atteggiamento da falco, dato che l'inflazione è rimasta al di sopra del suo obiettivo annuale del 2%.
Gli analisti di ANZ hanno dichiarato di aspettarsi che la RBA diventi neutrale solo a maggio e che probabilmente la prossima settimana la banca manterrà un "lieve orientamento restrittivo".
Perdite nel settore tecnologico, nervosismo in Cina
Anche i mercati asiatici più ampi si sono ritirati, appesantiti da un mix di perdite nei titoli tecnologici e dalla continua diffusione di dati deboli dalla Cina.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono scesi rispettivamente dello 0,7% e dello 0,3%, allontanandosi ulteriormente dai massimi di quattro mesi, in quanto i deboli dati di prezzi delle case relativi al mese di febbraio non hanno mostrato alcun sollievo per il settore immobiliare del Paese, che si trova in difficoltà.
Le perdite dei titoli della Cina continentale e dei pesi massimi del settore tecnologico hanno trascinato il Hang Seng di Hong Kong al ribasso del 2%. WuXi Biologics (HK:2269) e WuXi AppTec (HK:2359) sono stati i principali ribassisti dell'indice, tra le persistenti preoccupazioni per le sanzioni statunitensi contro le aziende biotecnologiche cinesi.
Le perdite nel settore tecnologico hanno fatto scendere l'indice sudcoreano KOSPI dell'1,4%. Futures per l'indice indiano Nifty 50 ha indicato un'apertura leggermente positiva, dopo che l'indice è stato colpito da una pesante dose di prese di profitto all'inizio della settimana.
Il fornitore di Apple Inc (NASDAQ:AAPL) Foxconn, formalmente noto come Hon Hai Precision Industry Co Ltd (TW:2317), è stato uno dei principali titoli tecnologici asiatici di venerdì. Il produttore di elettronica su commessa ha registrato un'impennata del 33% nell'utile del quarto trimestre e ha dichiarato di aspettarsi di trarre grandi benefici dall'aumento della domanda di tecnologia server da parte dell'industria dell'intelligenza artificiale.
Le azioni di Foxconn sono salite fino al 9%, raggiungendo un massimo di oltre cinque anni.