Di Liz Moyer
Investing.com - I mercati azionari statunitensi aprono in discesa dopo un report sull’occupazione di luglio molto più forte del previsto che ha alimentato i timori che la Federal Reserve continuerà con i suoi aggressivi aumenti dei tassi di interesse.
Alle 15:42 CEST, l’indice Dow Jones Industrial Average scende di 125 punti, o dello 0,4%, mentre l’S&P 500 va giù dello 0,6% ed il NASDAQ Composite segna -1%.
A luglio l’occupazione non agricola è salita di 528.000 unità, più del doppio delle 250.000 previste, mentre il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,6% al 3,5%.
Solitamente un report forte sull’occupazione dovrebbe essere un motivo per festeggiare, e gli investitori hanno fatto salire i titoli azionari nelle ultime settimane sui report sugli utili solidi. Ma le probabilità a Wall Street ora favoriscono un altro incremento dei tassi da tre quarti di punto a settembre, mentre negli ultimi giorni ci si aspettava che la Fed potesse allentare la presa.
I policymaker della banca centrale si incontreranno questo mese in occasione della conferenza annuale e poi terranno la riunione per decidere i tassi a settembre. Avranno inoltre la probabilità di vedere altri dati economici, compresi quelli sull’inflazione, prima del vertice.
Expedia Inc (NASDAQ:EXPE) balza del 3% dopo che il sito di prenotazione viaggi ha riportato una robusta domanda, battendo le aspettative. I ricavi da hotel sono saliti di quasi il 60%.
LYFT Inc (NASDAQ:LYFT) segna un’impennata del 6%: l’app di ride-hailing ha reso noto che le corse sono state le più alte da prima della pandemia, altro segnale positivo di un ritorno alla normalità
Warner Bros Discovery Inc (NASDAQ:WBD) crolla del 16% in scia alla perdita di 3,4 miliardi di dollari sul trimestre. Sui risultati hanno pesato i costi di ristrutturazione e transazione. Anche la crescita dello streaming è rallentata.
Il petrolio è in discesa. I future del greggio WTI scendono dello 0,5% a 88,22 dollari al barile, mentre i future del Brent segnano -0,4%, a 93,72 dollari al barile. I future dell’oro sono in calo dell’1,1% a 1.786 dollari l’oncia.