Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è vista in lieve rialzo questo giovedì, in scia alla seduta precedente, mentre si attendono i dati settimanali sulla disoccupazione.
Alle 13 CEST, i future Dow salgono di 50 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno su di 11 punti, o dello 0,3%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 65 punti, o dello 0,5%.
I principali indici a Wall Street hanno chiuso in rialzo ieri, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average su di oltre 400 punti, o dell’1,3%, grazie ai dati dell’ISM da cui è emerso che l’attività dei servizi è stata più forte del previsto a luglio.
I dati settimanali sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione arriveranno alle 14:30 CEST e dovrebbero mostrare un lieve rialzo dalla lettura di 256.000 unità della settimana prima, forse il dato più alto da metà gennaio.
La Banca d’Inghilterra, intanto, ha alzato il tasso di interesse di 50 punti base all’1,75%, il suo sesto rialzo consecutivo, nella lotta ad un’inflazione che corre al massimo di quattro decenni.
Per quanto riguarda le aziende, Alibaba (NYSE:BABA) sarà al centro della scena dopo la notizia del Financial Times secondo cui la società di venture capital nipponica SoftBank (OTC:SFTBY) sarebbe intenzionata a vendere oltre metà della sua restante partecipazione nel colosso dell’e-commerce cinese.
Arriveranno altri report sugli utili, con Eli Lilly (NYSE:LLY) che ha riportato un crollo del 31% dei profitti trimestrali a causa dei prezzi più bassi dei suoi farmaci Humalog ed Insulin Lispro.
Sono attesi i report di Kellogg (NYSE:K) e ConocoPhillips (NYSE:COP).
I prezzi del petrolio salgono questo giovedì, in ripresa dopo i forti ribassi di ieri sulla scia dei dati che hanno suggerito un indebolimento della domanda statunitense nonché un minore aumento della produzione da parte dell’OPEC+.
Entrambi i prezzi di riferimento sono crollati di circa il 4% al minimo da febbraio ieri, dopo i dati della Energy Information Administration da cui è emerso che le scorte di greggio sono salite di 4,5 milioni di barili la scorsa settimana e le scorte di benzina di 200.000 barili.
Inoltre, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed i suoi alleati, gruppo noto come OPEC+, ha deciso di aumentare la produzione di 100.000 barili al giorno a settembre.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,8% a 91,36 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna +0,3% a 97,08 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dell’1,2% a 1.798,40 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0194, in rialzo dello 0,3%.