di Francesca Piscioneri
ROMA (Reuters) - Il governo ha avviato la mediazione fra Whirlpool e sindacati nel tentativo di evitare la chiusura dello stabilimento di Carinaro (Caserta) e limare i 1.350 esuberi annunciati dal colosso statunitense degli elettrodomestici che ha comprato Indesit dalla famiglia Merloni.
Al tavolo di stamani con azienda, sindacati e Regioni, il ministro Federica Guidi ha proposto un "confronto senza pregiudiziali sul piano industriale, incluso lo stabilimento di Carinaro", fissando un calendario serrato di incontri il 29 aprile, il 5 e l'8 maggio.
Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha "accolto l'invito del ministro ad intraprendere un confronto senza pregiudiziali", ma si è detto indisponibile "a fare accordi che prevedano chiusure e licenziamenti".
Il piano prevede 1.350 esuberi e la chiusura dello stabilimento di Carinaro, vicino Caserta, dove lavorano oltre 800 persone, del centro di ricerca di None in Piemonte e il trasferimento dei 600 dipendenti di Albacina (nelle Marche), che sarà chiuso, nella vicina Melano.
Secondo l'azienda, 940 esuberi sono preesistenti all'acquisizione mentre gli altri 400 esuberi sono "non strutturali" e potrebbero essere riassorbiti se le condizioni di mercato miglioreranno.
In Campania resterà il sito di Napoli che occupa 550 persone mentre nelle Marche la produzione crescerà da circa 800.000 pezzi all'anno a oltre 2 milioni.
A fronte dei tagli, l'azienda si è impegnata a riportare in Italia alcune produzioni estere e a investire 500 milioni in quattro anni.
Secondo una fonte sindacale i primi 139 milioni saranno investiti nel 2015 e l'Ad Italia di Whirlpool, Davide Castiglioni, vuole sbloccare il piano entro sei mesi.
L'azienda si è impegnata a onorare l'impegno assunto da Indesit, prima di essere acquisita dagli americani, a non licenziare in via unilaterale fino al 2018.
"Per noi se non si rivede subito il piano si alzerà la mobilitazione e lo scontro", ha detto il leader della Fim, Marco Bentivogli.
Davanti al ministero qualche centinaio di operai di tutti gli stabilimenti ha organizzato un presidio per protestare contro il piano. Le iniziative di mobilitazione sono già partite.
La Fiom-Cgil, più morbida rispetto agli altri sindacati, prende atto "che l'azienda ha riconfermato la propria disponibilità a discutere su tutti gli elementi del piano senza pregiudiziali".
Whirlpool Corporation (NYSE:WHR) è il primo produttore mondiale di elettrodomestici con un fatturato di circa 20 miliardi di dollari, 100.000 dipendenti e 70 centri di produzione e di ricerca tecnologica nel mondo al 2014.
Nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) i dipendenti sono 26.000 e circa 6.000 in Italia distribuiti in 7 siti.
Il Centro Operativo Europeo di Whirlpool si trova a Comerio, in provincia di Varese.