NEW YORK (Reuters) - L'Italia continuerà a far parte dei Paesi che sostengono l'Ucraina dopo l'invasione russa, a prescindere da chi vincerà le elezioni del 25 settembre.
Lo ha riferito nella notte un alto funzionario della Casa Bianca a margine dei lavori dell'assemblea generale dell'Onu in corso a New York.
"Non crediamo che, a prescindere da come andrà a finire, l'Italia si ritirerà in qualche modo dalla coalizione di Paesi occidentali che sostengono l'Ucraina. E non credo che lo pensino nemmeno i nostri partner chiave in Europa", ha spiegato il funzionario.
"Non significa che sarà esattamente come sotto [il governo di Mario] Draghi ma credo che questa narrativa da fine del mondo sulle elezioni italiane non sia in linea con le nostre aspettative su ciò che probabilmente accadrà", ha aggiunto.
Il governo uscente guidato da Mario Draghi si è chiaramente schierato con Usa e Unione europea a sostegno di Kiev.
Il centrodestra è dato come favorito al voto di domenica prossima. La leader di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni, vista come forza trainante della coalizione, ha detto che qualora toccasse a lei guidare il governo continuerà a sostenere Kiev. Più ambigua la posizione della Lega. Il numero uno del Carroccio Matteo Salvini non ha mai nascosto la sua ammirazione per il presidente russo Vladimir Putin, nonostante di recente abbia detto di aver rivisto la sua valutazione alla luce dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio scorso.
"Chiunque sarà il nuovo premier italiano, il presidente [Joe Biden] dovrà avere una conversazione al più presto, prendere le misure su quella persona, e deciderà che cosa significherà [il suo arrivo]", ha aggiunto la fonte.
(Steve Holland, versione italiana Francesca Piscioneri, editing Stefano Bernabei)