ROMA (Reuters) - I network televisivi privati che riscontrino da parte della Rai il ricorso a pratiche pubblicitarie scorrette si devono rivolgere all'Antitrust affinché esamini la questione.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, intervenendo in commissione di Vigilanza Rai.
"Io ho visto soggetti privati accusare Rai di fare dumping sulla pubblicità. Io consiglio di muovere anche la questione di fronte all'Antitrust: visto che abbiamo un'authority è l'occasione giusta finalmente con un ricorso all'Antitrust di affrontare questo tema", ha detto il ministro.
Il sottosegretario pentastellato alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Vito Crimi, ha manifestato l'intenzione di introdurre dei tetti alla raccolta pubblicitaria delle tv generaliste.
Il presidente di Mediaset (MI:MS), Fedele Confalonieri, ha detto di non essere preoccupato da tale ipotesi.
Mediaset, prima azienda televisiva italiana, ha come azionista di riferimento l'ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Il contratto tra M5s e Lega prevede anche la modifica dell'attuale legge sul conflitto di interessi che risale, tra l'altro, al governo Berlusconi del 2004.
I 5s hanno più volte criticato il fatto che l'ex premier sia l'azionista di riferimento di Mediaset.
Se si rivolge ad Antitrust, "il privato che ha detto pubblicamente [che c'è dumping] accusando la Rai, ci aiuta ad affrontare anche a tutto tondo