ISTANBUL (Reuters) - Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto che lo scambio di prigionieri effettuato da Russia e Ucraina, che ha coinvolto quasi 300 persone con la mediazione della Turchia, è un passo importante verso la fine della guerra, secondo quanto riporta l'emittente turca Ntv.
Tra i prigionieri scambiati, cinque alti comandanti ucraini sono arrivati in Turchia, dove rimarranno fino alla fine della guerra, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky li ha definiti "supereroi".
Erdogan ha detto ai giornalisti a New York che lo scambio è avvenuto come risultato del lavoro diplomatico condotto con Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin.
"La Turchia ha raccolto il frutto della sua fiducia nel potere del dialogo e della diplomazia", ha detto Erdogan al termine della sua visita negli Stati Uniti.
La Turchia, membro della Nato, ha stretti legami sia con la Russia che con l'Ucraina e ha cercato di mediare durante la guerra, rifiutando le sanzioni occidentali contro Mosca, ma criticando anche l'invasione russa e fornendo a Kiev droni armati.
"Questo scambio di prigionieri, avvenuto con la mediazione della Turchia, è un passo importante verso la fine della guerra", ha detto.
"Continueremo a impegnarci per raggiungere la pace e la stabilità in futuro. Ad esempio, non appena torneremo, chiameremo nuovamente i leader e continueremo la nostra opera diplomatica con loro", ha aggiunto.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)