“Il segreto del successo è anticipare il futuro e adattarsi con rapidità.” (Peter Drucker)
L’animal spirts spinge i listini. Le borse europee hanno chiuso in forte rialzo la seduta i mercoledì: STOXX 600 +1,4%, FTSE 100 +1,2%, DAX +1,7%, CAC 40 +0,9%, seguendo la scia positiva di Wall Street. Negli Stati Uniti, l’S&P 500, il Nasdaq e il Russell 2000 hanno registrato le migliori performance dalle elezioni presidenziali di novembre, con il Dow in crescita del 1,69%, l’S&P 500 del 1,79% e il Nasdaq del 2,32%. La notizia principale riguarda il rallentamento inaspettato dell’inflazione nel Regno Unito, scesa al 2,5% a dicembre rispetto al 2,6% di novembre. Questo risultato ha alleviato la pressione sul Cancelliere Reeves e spianato la strada per un possibile allentamento della politica monetaria da parte della Bank of England. Anche negli Stati Uniti il sentiment positivo sull’inflazione ha favorito un rally degli asset rischiosi, con i rendimenti dei Treasury e il dollaro in calo dopo il recente aumento. La stagione degli utili bancari è iniziata con il piede giusto: JPMorgan, Citi, Wells Fargo (NYSE:WFC) e altre banche hanno superato le attese su NII, NIM e EPS, evidenziando una solida traiettoria per il 2025.
Una rondine…
La stagione delle trimestrali è iniziata con la forza delle banche che ha dominato la giornata di ieri a Wall Street, con segnali di un miglioramento delle prospettive per il Net Interest Income (NII). In particolare, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon (NYSE:BK) hanno fornito guidance ottimistiche, mentre Citi ha annunciato un buyback da $20 miliardi. Anche i profitti da trading hanno offerto sorprese positive rispetto alle stime di consensus. I ricavi delle banche d’investimento di JPMorgan, Goldman Sachs (NYSE:GS) e Citi sono aumentati del 25-35%, superando le attese. La regolamentazione più favorevole sotto l’amministrazione Trump 2.0 è vista come un importante driver di crescita per il settore. Nonostante le aspettative elevate, le banche sembrano ben posizionate per beneficiare di una combinazione di animal spirits post-elezione e un contesto normativo più favorevole.
The big deal
Sul fronte geopolitico, è stato raggiunto un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Una decisione che arriva una settimana prima della cerimonia di nomina di Donal Trump a dimostrazione dell’accordo politico tra vecchia e nuova amministrazione statunitense. Il Segretario di Stato Antony Blinken, intervenendo all’Atlantic Council, ha sottolineato che, senza un accordo, Hamas avrebbe continuato a rafforzare le sue fila nonostante le pesanti perdite aumentando i rischi di fenomeni terroristici mondiali. Uno scenario che rimane comunque un elemento di rischio, ma un accordo potrebbe migliorare il sentiment nei mercati internazionali come dimostrato dal rally della seduta di ieri. Gli investitori devono monitorare attentamente i segnali che emergono dalle dinamiche geopolitiche e dalle politiche economiche globali. Prossima tappa l’Ucraina?