Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com.
- Un pattern di inversione chiave sul grafico mensile può essere una potente forza tecnica
- Inversioni rialziste e ribassiste per i metalli preziosi
- Pattern rialzisti nei due mercati di riferimento dei future del greggio
- Materie prime “soft”: azione di prezzo positiva per caffè e cacao
- Il dollaro si inverte al ribasso, un fattore critico per le materie prime
Siamo arrivati all’ultimo mese del 2020. È stato un anno tumultuoso, che passerà alla storia come un periodo che molti vorrebbero dimenticare.
La peggiore pandemia globale dalla Spagnola del 1918 continua a mietere vittime, anche se i vaccini che dovrebbero creare l’immunità di gregge dovrebbero arrivare nel 2021. I risultati delle elezioni statunitensi cambieranno il leader del mondo libero il 20 gennaio, quando il Presidente Trump cederà il posto al Presidente eletto Joseph Biden.
I mercati di tutte le classi di asset sono stati altamente volatili quest’anno. Un brusco selloff causato dalla diffusione del coronavirus a marzo aveva spinto i principali indici dei mercati azionari ai minimi all’epoca.
Da allora, è in atto una massiccia ripresa. In effetti, novembre è stato un mese eccezionale per i titoli azionari: molti di essi hanno segnato massimi storici, trainati dall’indice NASDAQ, che ha visto un’impennata di quasi l’84% negli ultimi otto mesi. Per i titoli azionari, lo slancio è proseguito con l’indice DJIA, che ha di recente raggiunto la nuova pietra miliare del livello di 30.000.
I mercati delle materie prime, invece, non hanno visto un cambiamento solo nel prezzo. Ad aprile, il prezzo del greggio NYMEX è sceso sotto zero per la prima volta nella storia. Il greggio ha registrato minimi più alti e massimi più alti dopo aver segnato i -40 dollari al barile a fine aprile.
L’argento è sceso al minimo dal 2009 e poi è salito al massimo dal 2013. L’oro ha raggiunto nuovi massimi in tutte le valute all’inizio dell’anno, prima di correggersi da agosto. E il rame è sceso sotto 2,06 dollari, il minimo dal giugno 2016, prima di schizzare al massimo dal 2013 di oltre 3,40 dollari la libbra.
Il frumento è salito al massimo di sei anni. La soia ha raggiunto un picco pluriennale.
Il 30 novembre, cinque mercati delle materie prime hanno visto inversioni tecniche sui grafici mensili. Due inversioni ribassiste e tre rialziste potrebbero portare ad altre variazioni di prezzo nelle prossime settimane, avviandoci verso il 2021 che, si spera, sarà un anno migliore per il mondo.
Un pattern di inversione chiave sul grafico mensile può essere una potente forza tecnica
Un pattern di inversione rialzista chiave avviene quando il prezzo di un asset scende al di sotto del precedente minimo e chiude sopra il suo massimo. Un’inversione ribassista è il contrario: il mercato segna un massimo più alto del precedente e poi chiude sotto il minimo.
Sui grafici a lungo termine, i trader ed i sistemi che seguono i trend spesso comprano su inversioni rialziste e vendono su quelle ribassiste.
Prima di chiudere quest’anno, dobbiamo notare che novembre è stato un mese pieno per i mercati delle materie prime in quanto gli asset di ogni categoria hanno visto inversioni sui grafici mensili.
Inversioni rialziste e ribassiste per i metalli preziosi
Per l’oro, novembre è stato un mese duro. Dopo il rally sopra il massimo di ottobre, il prezzo è sceso ed ha chiuso il mese scorso al di sotto del minimo del mese prima.
Grafico mensile oro 2010-2020
Fonte di tutti i grafici: CQG
I future dell’oro sul COMEX hanno raggiunto un minimo di 1859,20 dollari ad ottobre e si sono attestati a 1775,70 dollari il 30 novembre, 83,50 dollari in meno dal livello che ha stabilito il pattern di inversione tecnica ribassista.
Il margine di inversione dell’argento è stato invece minore.
Grafico mensile argento 2010-2020
L’argento ha segnato un massimo più alto a novembre rispetto ad ottobre e poi si è attestato a soli 9,10 centesimi in meno dal minimo di ottobre il 30 novembre.
Grafico mensile platino 2010-2020
Il platino, invece, è sceso ad un minimo marginalmente minore il mese scorso rispetto ad ottobre. Il prezzo del metallo prezioso è sceso solo a 5,30 dollari in meno del minimo di ottobre prima di attestarsi a 47,40 dollari al di sopra del massimo di ottobre, con un pattern di inversione rialzista sul grafico mensile.
Oro e argento hanno iniziato dicembre con un segnale tecnico “sell”, mentre i future del platino indicano che la strada di una minore resistenza va verso l’alto.
Pattern rialzisti nei due mercati di riferimento dei future del greggio
I future del greggio WTI e Brent sono i prezzi di riferimento per la materia prima energetica in tutto il mondo. Circa due terzi dei prezzi di produttori e consumatori petroliferi fanno riferimento al Brent, scambiato sul mercato dei future sulla Intercontinental Exchange. Il Brent è il riferimento del greggio per l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente.
Grafico mensile Brent 2010-2020
Fonte: Barchart
Il grafico mensile mostra che il Brent è sceso sotto il minimo di ottobre di 36,68 dollari quando si è attestato a 35,73 dollari a novembre. Il contratto è poi schizzato sopra il picco di ottobre a 43,60 dollari, chiudendo novembre a 47,88 dollari al barile. Il greggio Brent sta vedendo un pattern di inversione rialzista sul grafico mensile.
Grafico mensile greggio 2010-2020
Il grafico mostra che i future del greggio WTI NYMEX, il riferimento per gli Stati Uniti, il principale produttore mondiale della materia prima, stanno vedendo lo stesso pattern rialzista sul grafico mensile. Il prezzo è sceso a 1,28 dollari al di sotto del minimo di ottobre ed è salito a 3,64 dollari in più del picco di ottobre, a 41,70 dollari al barile. I future di gennaio si sono attestati a 45,34 dollari il 30 novembre.
Il mercato del greggio ha iniziato dicembre in modo rialzista. L’ultimo giorno del mese scorso, il cartello internazionale del greggio si è riunito per discutere della proroga del taglio di 7,7 milioni di barili al giorno di produzione per i prossimi mesi. L’OPEC non ha raggiunto un accordo il 30 novembre, ma ciò non ha impedito al prezzo del greggio di avviare un pattern di inversione rialzista.
Materie prime “soft”: azione di prezzo positiva per caffè e cacao
Due delle volatili materie prime cosiddette “soft” hanno registrato inversioni rialziste sui grafici mensili a novembre.
Grafico mensile cacao 2010-2020
Il grafico mensile del cacao mostra che il prezzo è sceso a 43 dollari la tonnellata in meno dal minimo di ottobre a novembre ed ha chiuso il 30 novembre a 481 dollari in più del massimo del mese precedente, a 3008 dollari sull’ . Il prezzo del cacao è stato debole durante il periodo di Halloween per via del distanziamento sociale.
A novembre, gli acquisti del colosso dei dolci Hershey (NYSE:HSY) sul mercato dei future hanno spinto il cacao ad un nuovo massimo per il 2020, il prezzo più alto dall’agosto 2016. Il produttore di cioccolato ha evitato le maggiorazioni applicate da Costa d’Avorio e Ghana acquistando il cacao sul mercato dei future.
Grafico mensile caffè 2010-2020
I future del coffee sull’ICE sono scesi ad un nuovo minimo marginale a novembre, 0,80 centesimi al di sotto del minimo di ottobre, prima di chiudere il 30 novembre a 6,85 centesimi al di sopra del picco di ottobre. I future del caffè segnano minimi più alti dall’aprile 2019.
Il dollaro si inverte al ribasso, un fattore critico per le materie prime
Il dollaro USA è la valuta di riserva globale nonché lo strumento di prezzo di riferimento per la maggior parte delle materie prime. Un dollaro in salita tende a pesare sui prezzi delle materie prime, mentre un dollaro in calo spesso supporta un rialzo dei prezzi. A novembre, l’indice del dollaro ha visto un’inversione ribassista sul grafico mensile.
Grafico mensile DXY 2010-2020
Dopo essere salito di poco al di sopra del picco di ottobre, l’indice ha chiuso novembre sotto il minimo del mese prima. Il dollaro segna minimi più bassi dal marzo 2020. L’inversione ribassista del mese scorso potrebbe spingere l’indice a testare il suo prossimo livello di supporto al minimo del febbraio 2018 di 88,15.
Alla fine della scorsa settimana, i prezzi si trovavano ai seguenti livelli, dopo le inversioni mensili:
- Oro: 1840 dollari, in quanto è schizzato ma non ha proseguito
- Argento: 24,253 dollari, in quanto è schizzato ma non ha proseguito
- Platino: 1072,80 dollari, in quanto ha proseguito
- Greggio NYMEX: 42,26 dollari, in quanto ha proseguito
- Greggio Brent: 49,25 dollari, ha proseguito
- Cacao: 2654 dollari, in quanto non ha proseguito
- Caffè: 1,1755 dollari, in quanto non ha proseguito
- Indice del dollaro: 90,694, ha proseguito
Solo il tempo ci dirà se i pattern tecnici causeranno acquisti o vendite. La volatilità delle materie prime probabilmente sarà la regola e non l’eccezione nel 2021 ed oltre, dato l’impatto duraturo del coronavirus sull’economia globale.
Inoltre, un dollaro in calo potrebbe essere il fattore più influente per le materie prime.