Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Dal forte rapporto sul lavoro USA supporto limitato all’USD

Pubblicato 11.07.2016, 10:48
EUR/USD
-
USD/JPY
-
NZD/USD
-
JP225
-
HK50
-
TOPX
-

La settimana è iniziata con un rally della propensione al rischio sulla scia dei solidi dati sul lavoro negli USA e della vittoria della coalizione di governo di Shinzo Abe alle elezioni della Camera Alta (risultato provvisorio: 70 su 121 seggi).

Dopo le cifre catastrofiche di maggio, il rapporto sul lavoro USA è stato incoraggiante, a giugno sono stati creati 287.000 nuovi posti di lavoro non agricoli (rispetto ai 180 mila previsti e agli undici mila dell’ultimo rilevamento). Il tasso di disoccupazione è peggiorato, salendo al 4,9% dal 4,7% del mese precedente, mentre il tasso di partecipazione saliva dal 62,6% al 62,7%.

L’EUR/USD è rimasto pressoché invariato a Tokyo, anche se ci sono state alcune brusche oscillazioni subito prima e dopo la pubblicazione dei dati, il cambio è sceso inizialmente a 1,10, per poi rimbalzare a 1,1120 e infine stabilizzarsi sui livelli iniziali a 1,1050.

Al mercato non basta un unico rapporto positivo sul lavoro, gli investitori vogliono assistere a una ripresa dello slancio sia del mercato del lavoro, sia delle prospettive d’inflazione e se guardiamo alle cifre sulle retribuzioni, lo slancio ancora non c’è.

Lo Yen giapponese ha ceduto l’1,25% contro il biglietto verde durante la seduta asiatica, dopo la vittoria della coalizione di governo di Shinzo Abe.

Domenica il primo ministro ha rinnovato il suo appello per un pacchetto di stimoli più grande, ma non ha rilasciato commenti sull’entità di questo pacchetto o sulla natura delle nuove misure.

Il risultato è in linea con le nostre attese, ovvero l’introduzione di una nuova tornata di stimoli, che aiuterebbe a far indebolire lo Yen giapponese.

La coppia USD/JPY ha testato il livello di resistenza a 102 ma non è riuscito a violarlo.

Sui mercati azionari, il popolare indice Nikkei ha guadagnato il 3,98%, salendo a 15.708 punti, mentre il più ampio indice Topix è balzato del 3,79%.

Il miglioramento della propensione al rischio nei mercati regionali asiatici ha dato una spinta all’azionario, con l’indice CSI 300 a +0,90% e l’Hang Seng a +1,90%.

Altrove, in Australia, la borsa ha guadagnato il 2,04%, mentre l’S&P/NZX neozelandese è salito dello 0,90%.

Il dollaro neozelandese è scivolato dello 0,53% contro l’USD in rialzo. La coppia NZD/USD ha stornato parzialmente i guadagni ottenuti dopo la pubblicazione del dato NFP, tornando a 0,7260, in calo di 40 pip durante la seduta, dopo non essere riuscita a violare la forte resistenza a 0,73 (massimo 23 giugno e livello psicologico).

È un po’ presto per parlare di un’inversione, poiché la coppia di valute scambia ancora all’interno del canale rialzista; nel breve termine, il kiwi sarà soggetto a pressioni al ribasso man mano che il biglietto verde riprenderà slancio, al ribasso, il livello a 0,70 USD fungerà da supporto.

Oggi gli operatori monitoreranno l’IPC in Danimarca e Norvegia; i depositi a vista in Svizzera; la produzione industriale in Italia; i nuovi cantieri residenziali in Canada.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.