Inizia una nuova settimana sul mercato forex, andiamo a vedere cosa ci aspetta ma sopratutto ad analizzare tre coppie valutarie: EUR/USD, GBP/USD e infine NZD/USD.
La svendita del dollaro si è intensificata nella sessione asiatica di oggi, sostenuta da una forte propensione al rischio prevalente nel mercato. Questo movimento è stato particolarmente evidente nel cambio USD/JPY, che ha sfondato un importante livello di supporto a breve termine attorno alla soglia dei 149, segnalando la prospettiva di un ulteriore calo. La forza dello yen è stata rispecchiata dallo yuan cinese, mentre il dollaro australiano e quello neozelandese sono emersi finora come i più forti performance nel contesto attuale. Al contrario, l’euro e il dollaro canadese, nonostante abbiano registrato notevoli guadagni rispetto al dollaro, si sono classificati come la seconda e la terza valuta più debole. Sterlina e franco svizzero, nel frattempo, hanno mostrato performance contrastanti.
Un altro sviluppo degno di nota si è verificato nel mercato azionario giapponese, poiché l’indice Nikkei ha raggiunto brevemente un nuovo massimo, mai visto da oltre tre decenni. Questo rialzo dell'indice ha rappresentato un tentativo di uscire da una fase di consolidamento che dura da cinque mesi. Nonostante questo segnale rialzista, la risposta degli investitori prudenti è stata piuttosto contenuta, indicando un livello di incertezza ancora presente nel mercato. Il rally dei titoli giapponesi è stato guidato principalmente dai titoli finanziari, probabilmente guidato dalle aspettative degli investitori di un cambiamento nella politica dei tassi negativi di lunga data della BoJ. Questo sentimento potrebbe essere ulteriormente amplificato dai prossimi dati sull’indice dei prezzi al consumo provenienti dal Giappone, pubblicati questa settimana. Se i dati sull’indice dei prezzi al consumo rafforzassero le aspettative di un cambiamento di politica da parte della BoJ, ciò potrebbe innescare un altro giro di acquisti di azioni giapponesi e potrebbe dare ulteriore forza anche allo yen.
Questa settimana, i riflettori sui mercati finanziari si spostano sui verbali delle principali banche centrali, tra cui Fed, BCE e RBA, insieme all’audizione del rapporto sulla politica monetaria della BoE. Inoltre, verranno pubblicati numerosi dati economici, in tutti i principali stati mondiali.
Analisi NZD/USD
Tecnicamente, la coppia NZD/USD è pronta per un secondo tentativo di rompere la resistenza a 0,6054, dopo il rimbalzo sulla media mobile esponenziale a 55 periodi della scorsa settimana. La rottura decisiva di questa resistenza rafforzerà l'ipotesi che la caduta correttiva a medio termine da 0,6537 si sia completata con tre ondate fino a 0,5771. Successivamente si dovrebbe vedere un ulteriore rally verso la resistenza della linea di tendenza intorno a 0,6316.
Invece cosa sta succedendo sui cambi euro dollaro (EUR/USD) e sterlina dollaro americano (GBP/USD)? Il rialzo di venerdì apre a nuovi scenari? Scopriamolo nel video.