Ben ritrovati.
Vediamo la VARIAZIONE SETTIMANALE, su tutti gli indici.
Prosegue la tendenza rialzista, con il solo Bovespa brasiliano in controtendenza. (+2,85%).
Sul grafico settimanale del Ftse Mib italiano si nota il rimbalzo (ipotizzato nel report precedente), dalla TREND LINE ascendente nera. Siamo sui massimi dell’anno.
L’EUROSTOXX 50, con il recente balzo all’insù, è ritornato sui livelli di Luglio 2015.
Il DAX tedesco sembra proteso verso l’obiettivo di medio periodo attorno ai 14000 punti.
Non si ferma l’ascesa del NASDAQ americano.
Interessante, infine, la situazione sul Bovespa, in ripiegamento dopo il massimo assoluto fatto poco sotto i 77000 punti (13 Ottobre), ed ora appoggiato sulla LINEA del precedente massimo del Maggio 2008.
Vediamo il grafico planetario di Lunedì 6 Novembre.
Sulla CONGIUNZIONE SOLE-GIOVE, come ipotizzato, da un paio di settimane i mercati azionari hanno ripreso la corsa al rialzo.
La configurazione, di fondo, appare ancora tendenzialmente positiva, grazie al TRIGONO SOLE-NETTUNO e al TRIGONO (strutturale) tra SATURNO e URANO.
Un aspetto “frenante” si può individuare nell’OPPOSIZIONE VENERE-URANO.
Passiamo alla VARIAZIONE SETTIMANALE sulle MATERIE PRIME.
Si apprezza ancora il Future Petrolio Brent, mentre risultano stabili i METALLI PREZIOSI.
Decisamente rialzista l’inclinazione del PETROLIO, che potrebbe accelerare in caso di rottura dei 56 dollari (oltre cioè la linea che unisce due massimi precedenti).
L’XAU/USD è in laterale.
Uno sguardo anche all’XAG/USD.
Infine il cambio EUR/USD: in caso di mancato rimbalzo dalla MEDIA MOBILE a 120 giorni, possibile discesa attorno a 1,15.
Buona settimana e alla prossima.
Giancarlo Anelli