Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Pausa per i mercati britannici, continuano le vendite nell’azionario

Pubblicato 07.05.2015, 11:46
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
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Market Brief

L’ultimo rapporto ADP ha deluso le attese: il settore privato ha creato 169 mila posti di lavoro nel mese di aprile, a fronte dei 200 mila previsti dagli analisti (il rilevamento precedente è stato rivisto al ribasso, a 175 mila unità). Dal rapporto emerge che il settore manifatturiero ha perso 10 mila posti di lavoro, mentre in tutti gli altri settori sono stati creati nuovi impieghi. Le aziende con più di 500 dipendenti hanno fatto registrare la crescita più lenta. Il biglietto verde ha accusato il colpo, l’indice del dollaro ha toccato quota 93,89, livello più basso dal 29 febbraio.

L’EUR/USD è balzato di più dell’1,10% sull’onda della notizia, poi nella notte si è mosso lateralmente intorno a 1,1350, raggiungendo un nuovo massimo da 2 mesi a 1,1370. Saranno necessari nuovi stimoli per superare la prossima resistenza a 1,1380, quindi si monitorerà con attenzione la pubblicazione delle richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. Le borse USA hanno reagito ai commenti di Janet Yellen. La presidente della Federal Reserve ha dichiarato che i corsi azionari sono “piuttosto elevati” e che i rendimenti dei titoli sovrani USA a lunga scadenza potrebbero essere soggetti a un “brusco balzo” quando la Fed alzerà i tassi d’interesse. L’S&P 500 ha ceduto lo 0,45%, il Nasdaq lo 0,40% e il Dow Jones lo 0,48%.

Le azioni cinesi sono di nuovo soggette alle vendite, dopo la liquidazione di bond. Il Composite di Shanghai è in caldo del 2,8% e l’Hang Seng ha perso quasi l’1%. Il Giappone ha riaperto e il Nikkei perde l’1,23%, mentre la borsa australiana è in calo dello 0,80%. Il rendimento dei decennali tedeschi continua a salire e ha raggiunto lo 0,65%, quello a scadenza quinquennale ha superato lo 0,10%, in rialzo di più di 25 punti base rispetto a 3 settimane fa. L’USD/JPY è sceso a 119,46. Un forte supporto giace a 118,50 (minimi multipli).

In Europa ieri le borse hanno avuto un andamento per lo più piatto, fatta eccezione per la Svizzera, dove l’SMI ha ceduto l’1,50% e l’SPI l’1,41%. Tuttavia, stamattina i futures sugli indici sono negativi, con l’Euro Stoxx 50 a -0,48%, il Footsie a -0,30%, il DAX e il CAC a -0,45%.

Il greggio ha cancellato i guadagni europei a Tokio e il Brent è sceso a 67,68 USD al barile, mentre il WTI è scivolato a 60,79 USD. Il Brent ha testato quota 70 USD, facendo registrare il massimo da cinque mesi.

Nel Regno Unito, i mercati si consolidano, oggi gli elettori si recheranno alle urne. L’incertezza pesa sulla GBP, gli operatori stanno facendo pulizia nei registri e si preparano all’impatto. Stamattina la coppia GBP/USD è in lieve ribasso dopo una seduta tranquilla a Tokyo. Al ribasso, troviamo un supporto a 1,5120 e un altro a 1,4922 (61,8% di Fibonacci sul rally di aprile). L’EUR/GBP è in rialzo e ha fatto registrare il massimo da 3 mesi a 0,7465. La prossima resistenza staziona a 0,7592 (massimo del 3 febbraio).

L’USD/BRL è sceso gradualmente a 3,03 in scia ai deboli dati sul lavoro negli USA. Il biglietto verde ha un’inclinazione negativa da quando, lunedì scorso, ha raggiunto quota 3,0951. Le cifre sulla produzione industriale di marzo pubblicate ieri hanno mostrato una contrazione del -3,5% a/a rispetto al -3% (rilevamento precedente rivisto al ribasso, al -9,4% rispetto al -9,1%). Anche il PMI brasiliano di aprile è stato una delusione, il dato composito si è attestato a 44,2 punti rispetto ai 47 precedenti e il PMI servizi a 44,6 rispetto ai 47,9 precedenti.

Oggi ci sono relativamente pochi dati in uscita, la Norges Bank renderà nota la sua decisione sui tassi. Negli Stati Uniti saranno diffuse le cifre su permessi di costruzione, richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e indice di Bloomberg sul comfort dei consumatori. Nel Regno Unito, nella tarda mattinata dovrebbero essere disponibili i primi exit poll e per domani si attendono i risultati definitivi. Infinte, nel pomeriggio in Brasile saranno pubblicati il dato sull’inflazione di aprile elaborato da FGV e i verbali dell’ultima riunione del Comitato di Politica Monetaria.

Arnaud Masset, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

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