“La resilienza dei mercati si misura nella loro capacità di reagire alle incertezze.” (Paul Samuelson)
Le borse europee hanno chiuso per lo più in rialzo giovedì: STOXX 600 +0,4%, FTSE 100 +0,8%, DAX invariato e CAC +0,5%, seguendo il trend positivo di mercoledì. L’attenzione si è concentrata sulla volatilità degli asset britannici, con i rendimenti dei Gilt in forte aumento e la sterlina sotto pressione a causa delle preoccupazioni fiscali. Il Tesoro UK ha dovuto difendere le politiche del governo e ribadire l’impegno al rispetto delle regole fiscali. Sul fronte BCE, Cipollone ha sottolineato che mantenere la domanda bassa per proteggersi da futuri shock inflazionistici sarebbe controproducente, mentre Villeroy ha ribadito il sostegno a ulteriori allentamenti. Sul piano geopolitico, un report ha indicato che Trump potrebbe sostenere un ultimatum di sei mesi per la fine del conflitto in Ucraina, rafforzando così il supporto a Kiev. Intanto, i mercati mostrano cautela in vista dei dati sull’occupazione statunitense di venerdì, con un’attenzione particolare ai verbali dell’FOMC, che hanno confermato una posizione meno accomodante, anche se i commenti di Waller e Harker hanno evidenziato una continuità nei tagli graduali dei tassi.
Clima rovente
Gli incendi in California dominano le cronache con tre grandi roghi che stanno devastando l’area di Los Angeles, spinti dalla più violenta tempesta di vento degli ultimi 14 anni. Il più vasto, il Palisades Fire, ha già incenerito oltre 5.000 acri a ovest di Santa Monica, distruggendo più di 1.000 strutture. Secondo il climatologo Daniel Swain dell’UCLA, questo incendio potrebbe diventare il più costoso della storia, con migliaia di edifici, tra cui alcune delle abitazioni più costose al mondo, a rischio. Le condizioni meteo avverse, con raffiche pericolose, stanno ostacolando gli sforzi dei vigili del fuoco, alimentando le fiamme e mettendo in fuga migliaia di residenti. Questo scenario sottolinea l’importanza di un’azione rapida per mitigare i danni economici e ambientali causati da questi eventi estremi, che potrebbero avere ripercussioni anche sui mercati assicurativi e sul settore immobiliare.
Quanto costa Trump?
Nel mercato obbligazionario, vendite massicce hanno spinto i rendimenti verso soglie critiche. Il Treasury decennale USA ha toccato il 4,73% mercoledì, avvicinandosi al picco del 5% raggiunto nel 2023. Nel Regno Unito, il rendimento del decennale è salito al 4,82%, il livello più alto dal 2008, ricordando il crollo che pose fine al breve mandato di Liz Truss. Anche in Giappone, il tasso decennale ha superato l’1%, il massimo da oltre un decennio, riflettendo il cambiamento di politica monetaria delle principali banche centrali. L’elezione di Donald Trump ha ulteriormente alimentato l’incertezza, con minacce di nuove tariffe e piani per ulteriori tagli fiscali che sollevano dubbi sulla capacità degli Stati Uniti di gestire il proprio enorme debito pubblico senza dover pagare costi molto più alti per rifinanziarlo. Un aspetto della nuova amministrazione statunitense che ancora pochi hanno considerato: un aumento dei rischi che scaricandosi sui tassi del debito potrebbe mettere un freno al rally delle Borse e dello sviluppo economico statunitense. L’altra faccia dell’animal spirit.
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