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Uno sguardo sui mercati: Powell regala una Colomba per Natale, e la recessione?

Pubblicato 02.12.2022, 09:59
Aggiornato 02.09.2020, 08:05


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Le Banche Centrali continuano il loro cammino verso l'obiettivo dell'inflazione al 2%, ciò potrebbe conseguire altri incidenti di percorso.

Negli USA il mercato ha tratto vantaggio dall'ultimo dato CPI, migliore del previsto, e dalle parole di Powell ma l'inflazione è ancora molto alta. Quindi l'unica "strada percorribile" della Fed è quella di avere come priorità l'abbassamento dell'inflazione ma, allo stesso tempo, i rischi di instabilità aumentano.

l'inasprimento monetario potrebbe portare, nei prossimi mesi, dei rischi per il sistema finanziario oramai troppo "abituato" ai tassi bassi?
Quasi ogni "ciclo di tassi" infatti ha portato in passato alla decantata "recessione", secondo uno studio della BCA la distribuzione di frequenza stimata del livello dello S&P 500 in uno scenario del genere equivale ai 3100 - 3000 punti, un calo di oltre il 25% dai livelli attuali.

livelli S&P500 in caso di recessione fonte:BCA

Come conseguenza gli investitori dovrebbero aspettarsi un calo degli utili

S&P500 Gap utili  fonte:Real Investment Advice

E i potenziali effetti negativi sono "previsti" ad alte percentuali in Europa, anche se l'inflazione in zona euro sta dando segnali di rallentamento toccando il 10% a/a a novembre (decelerazione che non avveniva da 1 anno e mezzo) dal 10.6% visto ad ottobre, più basso rispetto al 10.4% atteso dal consenso degli economisti. La lettura più alta, tra le componenti, resta l'energia registrando comunque un tasso in miglioramento del 34.9% rispetto al 41.5% precedente. Questo non vale per l'Italia dove l'IPC è agli stessi livelli di ottobre, dell'11.8%, a cui corrisponde l'indice armonizzato UE al +12.5%.

D'altra parte la Fed, nonostante abbia parlato spesso di un rallentamento dei tassi continuano ad arrivare voci in contro tendenza da parte dei membri, che tentano di smorzare il "sentiment" positivo degli investitori. L'ultimo ad unirsi ai falchi è stato il governatore di St.Louis, James Bullard, il quale pensa che i tassi debbano raggiungere un livello più alto di quello prezzato. Contro corrente è stato il Presidente Powell (colomba?) dichiarando che il ritmo dei rialzi dei tassi probabilmente rallenterà, ma attenzione, ha inoltre detto che il livello "massimo" dei tassi sarà più alto di quanto previsto in precedenza.

Questo ha corfermato le aspettative del 78% degli operatori che prevedevano un rallentamento del rialzo dei tassi a 50 pb a dicembre.

Ma ritornando a noi, a meno che tu non sia stato fuori dai mercati, gli scambi più seguiti del 2022 sono stati il ​​dollaro USA ed il settore energetico. Nell'ultimo mese abbiamo già assistito ad un ribasso del dollaro che si è consolidato sulla media 200 giorni e sui massimi di giugno 2022.

Mentre gli energetici e petroliferi si stanno muovendo da mesi in maniera distaccata alle materie prime.

XLE vs XOP vs Petrolio

Le materie prime, in particolar modo il greggio, porteranno al ribasso anche gli interi "settori" energetici?

Negli ultimi tre mesi, abbiamo assistito a forti rialzi dei settori energy con performance media del +30%, ma dal momento che una delle materie prime più importanti (greggio) ha completato il doppio massimo rompendo al ribasso la soglia dei $74.5 per poi tornare in area $80 (mostrando debolezza), potremmo aspettarci anche dai settori energy un cedimento.

Ma i recenti andamenti del petrolio, tornato ai minimi di ottobre 2018 dopo le proteste anti-Covid in Cina e la proposta del G7 di mettere un tetto al petrolio russo a 60-70 dollari al barile, hanno portato JP Morgan (NYSE:JPM) a rivedere la propria posizione per il 2023, attestando il target a 90 dollari al barile, con l'incognita dell'Opec+ che, in caso, potrebbe decidere di intervenire sul mercato tagliando la produzione. Mentre Goldman Sachs (NYSE:GS), molto più positivo, rimane "fedele" alle proprie previsioni di 110 dollari al barile per il prossimo anno.

Tutto ciò, non sottovalutando la situazione Cina e la sua riapertura.

Le azioni cinesi quotate negli USA si stanno dirigendo verso il loro mese migliore di sempre, con il Nasdaq Golden Dragon Index in rialzo di oltre il 40% dai minimi a 4468 punti.

Nasdaq Golden Dragon

Attualmente potremmo aspettarci un consolidamento sopra i 6000 punti, al limite con la media 50 giorni, e dopo aspettare una rottura del trend ribassista (linea bianca) che nei mesi scorsi si è sempre opposto all'inversione. Da notare che negli ultimi mesi la media 200 giorni è andata costantemente al ribasso, segnalando possibili rally. Inoltre il sentiment nei confronti dei titoli cinesi è migliorato da quando Pechino ha allentato parte delle restrizioni legate al Covid.

Questo "Pivot" sta alimentando le speranze della Cina e dei suoi asset. Tuttavia, il nuovo picco del Covid e le proteste a livello nazionale suggeriscono che il percorso verso la riapertura sarà lungo e non affatto semplice.


Torniamo a noi

S&P 500

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Questa settimana stiamo assistendo ad una perfomance positiva di oltre l'1%. L'indice ha ritestato i 3900 punti e si è consolidato sul livello psicologico dei 4075 (facendo quanto ipotizzato nell'analisi del 25 Novembre).

S&P500

I volumi di acquisto sono in aumento, MACD (valuta il momentum) resta a livelli positivi ma in netta diminuzione ed è in convergenza con l'RSI che descrive "correttamente" la situazione, il momento positivo e i rialzi, ritoccando nuovamente, per la sesta volta da ottobre, il livello ipercomprato (70). Inoltre il VIX (CBOE Volatility Index) che nell'ultimo mese è rimasto "costantemente" tra i 22 e i 20 punti, livello in cui le azioni tendono ad essere "volatili", questa settimana ha registrato un livello inferiore ai 20 punti che corrispondeno ad una "zona" meno valatile.

Alcune delle azioni, della settimana corrente, con una variazione ampia di prezzo:
- Dollar General Corporation (NYSE:DG) -7.7%
- Baxter International Inc (NYSE:BAX) -6.9%
- Catalent Inc +23.8%
- PVH Corp (NYSE:PVH) +19.1%

L'S&P 500 si è consolidato sui 3900 ed ha superato la media 200 giorni sopra i 4000 punti, che rappresentano un livello psicologico importante, grazie alla rottura del canale laterale che si era creato tra 3900 e i 4025 punti, dopo uno stallo di 2 settimane, infine toccando la trend line ribassista (linea rossa) che da inizio anno ha spinto il prezzo a ripiegare verso il basso. Inoltre è da notare il calo della media mobile 200 giorni in area 4048 rispetto ai 4051 confermando (come in passato) la probabile continuazione di un rally. Ma nei prossimi giorni sarà importante monitorare la situazione, per "eventuali" ribassi vista la convergenza tra gli indicatori usati, con l'RSI che potrebbe ripiegare verso il livello 50, i rialzisti potrebbero soffrire dei possibili livelli di liquidità $$$ tra 4000 e i 3800 punti. Se ci sarà la rottura al ribasso dei 4000, l'indice potrebbe ritestare il supporto dei 3900 e contrastare nel breve il rialzo ripiegando fino in area 3800 punti (minimi di luglio 2022).

Ma attenzione, in caso di bassa volatilità, nel caso usasse come supporto area 4000 - 4048 e la media 200 giorni, con la rottura della struttra (BOS) che corrisponde ai livelli di giugno 2022 (4100), potrebbe recuperare i massimi di giugno - settembre (4150 - 4200) e rompere la trend line (linea rossa) che da mesi funge da resistenza.

Livelli importanti da monitorare:
- 4100 (resistenza)
- 3900 (supporto)


NASDAQ
Questa settimana stiamo assistendo ad una chiusura positiva dell'1.7%, dovuta ad una volatilità al ribasso che ha portato l'indice a ritestare nuovamente il supporto a 11700 punti che corrisponde ai minimi di luglio e vicino alla media 50 giorni, successivamente ha rotto i 12000 punti e la trend line (linea rossa) che da inizio anno ha svolto il ruolo di resistenza (facendo quanto ipotizzato nell'analisi del 25 Novembre).

Nasdaq

I volumi di acquisto sono in aumento, MACD (valuta il momentum) è a livelli positivi stabili in convergenza con l'RSI che descrive "correttamente" il rialzo e lo stress degli ultimi giorni, stazionando in territorio rialzista (59) verso il livello ipercomprato. Inoltre il CBOE NASDAQ 100 Volatility (VXN) che nell'ultimo mese è tornato "costantemente" tra i 28 e i 27 punti, aumentando in questo modo la volatilità, da 2 settimane sta avendo un calo ed ha toccato i 26 punti al limite con l'area meno volatile (sotto i 25).

Alcune delle azioni, della settimana corrente, con una variazione ampia di prezzo:
- Crowdstrike Holdings (NASDAQ:CRWD) -11.9%
- Micron Technology (NASDAQ:MU) -5.8%
- Pinduoduo (NASDAQ:PDD) +25.5%
- Splunk Inc (NASDAQ:SPLK) +16.7%

Il NASDAQ 100 ha cercato di consolidarsi sul livello psicologico degli 11750 punti creando un canale laterale (linee verdi) e ritestando, successivamente, la parte superiore di quest'ultimo a 12000 punti. L'indice sembra voler ritestare la media mobile 200 giorni in calo dai 12557 a 12505 confermando (come in passato) un possibile rally anche con la rottura della trend line ribassista (linea rossa). Con l'RSI in crescita al livello 59, i rialzisti potrebbero soffrire dei possibili livelli di liquidità $$$ tra gli 11900 e gli 11390 punti. Quindi nei prossimi giorni sarà importante monitorare la situazione, per una conferma dello "status" negativo dopo la rottura in area 12000 punti, vista la convergenza tra gli indicatori usati che hanno cambiato tendenza e il mercato sta nuovamente spingendo l'indice al rialzo. Nel caso in cui ciò accadesse (ribassi) un livello importante lo potremmo trovare a 11750 punti (oltre agli 11500).

Ma è bene visionare i movimenti, in caso di bassa volatilità, con l'RSI in continuo rialzo e nel caso usasse come supporto i 12000 punti, potrebbe ritestare il livello psicologico a 12250 punti, con la rottura della struttura (BOS) che corrisponde ai minimi di marzo 2021 tornerebbe a far visita la media 200 giorni (12500).

Livelli importanti da monitorare:
- 12150 (resistenza)
- 11750 (supporto)


STOXX 600
Questa settimana stiamo assistendo ad una chiusura positiva vicina all'1% che ha portato l'indice a consolidarsi prima a 438 punti (livelli aprile - giugno 2021) e successivamente a chiudere oltre i 440 punti cioè i massimi di agosto 2022 (facendo quanto ipotizzato nell'analisi del 25 Novembre).

Stoxx600

I volumi di acquisto sono in aumento, MACD (valuta il momentum) è a livelli positivi ma in costante discesa, a conferma del trend rialzista delle ultime settimane e del consolidamento
sui i livelli di agosto 2022, in convergenza con l'RSI che dopo aver toccato il livello ipercomprato è andato nuovamente oltre il livello 70 (ottava volta da novembre), descrivendo "correttamente" la performance positiva degli ultimi mesi. Inoltre il STOXX 50 Volatility (VSTOXX) che negli ultimi 30 giorni è rimasto sotto la soglia dei 22 punti, registrando la scorsa settimana il livello più basso da inizio anno (19.5 punti), è tornato sopra i 20 punti.

Alcune delle azioni, della settimana corrente, con una variazione ampia di prezzo:
- Uniper SE -37.5%
- Credit Suisse Group AG -23.9%
- Fortum +9.9%
- Ambu B +9.5%

STOXX 600 è a 443 punti, i massimi di agosto 2022, area di svolta del trend. Ciò dopo uno stallo in area 438 punti, inoltre la media 200 giorni è ancora in calo dai 428 ai 427 punti confermando (anche in questo caso) la continuazione di un possibile rally, ma sarà importante visionare la situazione nei prossimi giorni. L'indice, con la volatilità ai minimi da gennaio 2022, sta registrando massimi crescenti mantenendosi sopra i livelli di febbraio 2020 e vicino ai minimi di luglio 2021, ma un possibile rifiuto dei 448 punti (massimi di maggio 2022) potrebbe far ritestare prima i 432 punti mentre una possibile rottura della stessa media 200 potrebbe portare i rialzisti a soffrire dei possibili livelli di liquidità $$$ tra i 427 e i 412 punti che corrispondono, al momento, alla media 50 periodi (resistenza/supporto che ha accompagnato l'indice in questo 2022).

In caso di bassa volatilità e dell'RSI in zona ipercomprato, nel caso usasse come supporto i 441 punti, l'indice potrebbe essere diretto verso i massimi di aprile 2022, a 463 punti, con la rottura della struttura (BOS) a 444 - 447 punti, registrando ulteriori massimi.

Livelli importanti da monitorare:
- 444 (resistenza)
- 433 (supporto)


FTSE MIB

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Questa settimana stiamo assistendo ad una chiusura (negativa) vicina alla parità, -0.18%, che ha riportato l'indice a ritestare i 24500 - 24685 che corrispondono ai livelli di febbraio 2020 (facendo quanto ipotizzato in caso di rialzi nell'analisi del 25 Novembre).

FTSEMIB

I volumi di acquisto sono in rialzo rispetto alle scorse settimane, MACD (valuta il momentum) è a livelli negativi dopo un mese e mezzo positivo, a conferma del momento di stallo e di stress delle ultime settimane in divergenza parziale con l'RSI, che da area di forte ipercomprato a 82 è sceso al livello 67 (resta ancora a livelli molto alti), descrivendo "correttamente" la laterizzazione sul livello psicologico (24500).

Alcune delle azioni, della settimana corrente, con una variazione ampia di prezzo:
- UniCredit (BIT:CRDI) -5.9%
- Telecom Italia (BIT:TLIT) -5%
- Iveco (BIT:IVG) +4.7%
- Moncler (BIT:MONC) SpA +3.6%

Il FTSE MIB è in stallo sulla parte alta del canale laterale decennale, creatosi con dai massimi del 2009 in poi, rompendo solo per un attimo i 24500 punti identificati come livello psicologico (di svolta), per poi chiudere a 24650. Ha lasciando dietro di se livelli di liquidità $$$ che i rialzisti potrebbero soffrire tra i 24200 - 23200 punti, visto il ribasso dell'RSI in area 67 e il momentum negativo del MACD. Quindi sarà importante monitorare l'andamento dell'indice italiano, per una conferma del trend rialzista che nell'ultimo mese e mezzo l'ha fatto da padrone. Dopo la rottura della media 200 giorni che ha rappresentato un segnale positivo, il retest dei livelli pre Covid, nel caso in cui non riuscisse a mantenere i 24500 punti potrebbe far ritorno sui 23044 punti, i massimi di agosto e sulla media 200 giorni.

In caso di bassa volatilità, l'RSI ancora al rialzo e nel caso usasse i 24500 come supporto l'indice potrebbe ritestare i 25000 - 25300 punti, livelli di marzo 2022, con la rottura della struttura (BOS) a 24800.

Livelli importanti da monitorare:
- 24800 (resistenza)
- 23650 (supporto)


HANG SENG
Questa settimana stiamo assistendo ad una performance positiva del 6%, che ha portato prima ritestare la media 50 giorni e dopo la rottura al rialzo del livello 18435 punti (facendo quanto ipotizzato nell'analisi del 25 Novembre).

Hang Seng

I volumi di acquisto sono in aumento agli stessi livelli di 10 giorni fa, MACD (valuta il momentum) è tornato a livelli positivi in convergenza con l'RSI che descrive "correttamente" il momento positivo dell'ultimo mese e l'incertezza, entrando nuovamente in zona rialzista (65) dopo aver ritoccato la zona neutrale (50). I livelli dell'RSI, da ottobre, restano ancora sopra la media degli ultimi mesi segnalando fiducia da parte degli investitori.

Alcune delle azioni, della settimana corrente, con una variazione ampia di prezzo:
- Chow Tai Fook Jewellery Group Ltd (HK:1929) -6.6%
- CSPC Pharmaceutical Group Ltd (HK:1093) -6.2%
- Haidilao International Holding Ltd (HK:6862) +30.3%
- Sands China Ltd (HK:1928)+18.9%

L'Hang Seng ha registrato massimi crescenti ed ha confermato la possibile formazione di un "testa e spalle" rialzista (evidenziato in verde) toccando i 19000 punti, per giunta la media 200 giorni è ancora in calo dai 20085 ai 19919 confermando possibili rally. Anche in questo caso sarà importante monitorare la situazione, vista la convergenza tra gli indicatori usati che confermano un'inversione del trend ma possibili ribassi nel breve. Inoltre la rottura della resistenza a 18435 punti avvicina ancor di più la media 200 e i livelli di agosto 2022. Ma un possibile "falso" breakout (18435) potrebbe portare i rialzisti a soffrire dei possibili livelli di liquidità $$$ tra 18300 e i 17700 punti, livelli di novembre 2011, visto il momento di incertezza politica. Questa settimana sarà quindi necessario visionare eventuali movimenti al ribasso, in area 18435 - 18300 punti.

Nel caso di alti volumi di acquisto, l'RSI al rialzo e i 18435 reggessero potrebbe tornare a far visita i 19300 punti, confermando il testa e spalle (evidenziato in verde), con possibile rottura della struttura (BOS) al rialzo (19000) che lo proietterebbe verso i minimi di maggio 2022 (livello psicologico) e dei 19600 punti.

Livelli importanti da monitorare:
- 19000 (resistenza)
- 18435 (supporto)


condividete l'analisi e il vostro pensiero (costruttivo) nei commenti.

Alla prossima!

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

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Ultimi commenti

Powell regala una Colomba per Natale....anche il Natale non è più quello di una volta, sarà un effetto del metaverso ?
nell'ultimo anno ho sempre letto che quando saremmo entrati in recessione, il mercato ripartirà, perché viaggiano in tempi diversi. Paralleli. Secondo voi, la discesa di un anno intero, non ha scontato la recessione quindi
buonasera. Leggo che a causa del calo degli utili, l's&p potrebbe spingersi intorno ai 3.200$. Mi chiedevo, a fine settembre eravamo circa a 3.500. A quel livello, cosa aveva prezzato dunque il mercato? Ho sempre creduto che la discesa ormai 'superata' avesse già prezzato il peggio
C’è sempre qualcosa da prezzare, non avremo mai la certezza. Credo che i prossimo mesi saranno decisivi per la recessione
lascia perdere ...un consiglio valido
Tu che dai consigli? Oh jesus crrrrrissssttttt ahhahah
Buona analisi e cmq NFP ancora troppo buoni… ecco, recessione? Sarà il regalo della Befana!
👍🙋‍♂️...
Il ritorno alla media degli earning in Q2-Q3 2022 nessuno la sta menzionando. Buona analisi!
2023
Analisi precisa , ma vorrei una spiegazione : nel 2023 il Nasdaq potrebbe scendere verso I 9000 oppure è improbabile ?
peccato che a fine marzo 2020 con il mondo in lockdown i mercati siano ripartiti a razzo solo e soltanto per le politiche monetarie e fiscali espansive
scusa ma allora la discesa di un anno intero cosa prezza esattamente?! pura formalità?
l’alta inflazione e l’inversione delle curve
Interessante il ritorno alla media degli utili, non è da sottovalutare
perché?
Il ritorno alla media è la tendenza degli azionari nel tempo ad essere attratti verso il loro valore medio di lungo periodo.. sono sempre tornati sulla media, vediti il secondo grafico nell’analisi
A questo punto non so se ci sarà recessione, ne parlano fin troppo
Ci risiamo con il teatrino di Powell
Sc rib bac ch i no
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