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Utili del 3° Trimestre: Vincitori, Perdenti, Interpretazioni per il 2016

Pubblicato 15.12.2015, 13:21
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Di Jesse Cohen

Mentre la stagione degli utili del terzo trimestre 2015 si avvia alla conclusione e con l’attenzione degli investitori perlopiù rivolta altrove - sui timori per la crescita globale e sulle aspettative di un aumento dei tassi da parte della Fed - questa stagione degli utili del terzo trimestre sembra essere passata quasi inosservata.

Per coloro che hanno prestato attenzione, tuttavia, ci sono state sorprese e delusioni notevoli e forse qualche segnale di crescita di specifici cambiamenti strutturali a livello industriale ed economico.

Quindi, chi sono stati i principali vincitori e perdenti della stagione? E quali sono stati i temi principali che hanno influenzato i bilanci delle imprese?

Un fosco quadro generale

In totale, 1.522 delle compagnie quotate a Wall Street hanno superato le aspettative sugli utili nel terzo trimestre, con una percentuale del 59,3%. Sembra impressionante, ma solo se non si tiene conto del fatto che 785 titoli hanno deluso le aspettative in questa stagione, con un tasso del 30,6%. Inoltre 260 compagnie hanno riportato utili risultati in linea con le previsioni.

Nello stesso periodo dello scorso anno, ben il 74% delle compagnie di Wall Street ha superato le aspettative.

Q3 2015 Distribuzione delle Reazioni ai rapporti Utili

Fonte:Bespoke Investment Group

Dopo queste considerazioni, questa stagione degli utili del terzo trimestre risulta essere la peggiore dal 2009.

Secondo Leigh Drogan di Estimize, una piattaforma di stime finanziarie che raccoglie le stime sulle performance fondamentali degli analisti indipendenti sia di orientamento buy che sell, all’inizio di questa stagione degli utili, la comunità di Estimize aveva previsto “utili per azione (EPS) in calo del 2,2% sul trimestre e profitti in calo dell’1,7%”.

Con i risultati finora annunciati, su base annua, la crescita degli utili per azione delle compagnie dell’indice S&P 500, è di circa -2,5%, con un profitto in calo del 3,1%, segnando una crescita degli utili negativi per il secondo trimestre consecutivo, un fenomeno conosciuto come "recessione degli utili".

Crescita di EPS trimestrale degli Stati Uniti: Fonte Bloomberg

Un altro fenomeno di cui preoccuparsi è che il numero delle compagnie che hanno abbassato le previsioni sugli utili futuri nel terzo trimestre ha subito un’impennata del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, segnale che gli utili delle compagnie il prossimo anno saranno ancora meno notevoli.

D’altro canto, solo il 6% delle compagnie di Wall Street hanno alzato le previsioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Previsione Utili nel terzo quadrimestre 2015

Questa performance deludente è stata una conseguenza delle difficoltà affrontate dalle aziende sulla scia del dollaro forte, (ndr: articolo in Inglese) del crollo del prezzo del greggio e del clima di incertezza legato alle previsioni sulla crescita globale, specialmente in Cina ed Europa.

N° di aziende che prevedono riduzioni di utili nel Q3 2015

Le delusioni maggiori: Energetici e Materie Prime

La maggior parte del calo degli utili è stata registrata nei comparti degli energetici e delle materie prime, dal momento che i prezzi del greggio e delle materie prime sono crollati ai minimi pluriennuali. I principali perdenti del comparto energetico sono stati N:CVX (CVX), N:CHK (CHK), N:NRG (NRG), N:CNX (CNX), mentre nel settore delle materie prime troviamo N:FCX (FCX) e N:JOY (JOY).

In termini di sorprese ribassiste, i risultati trimestrali di NRG e Consol hanno deluso le aspettative degli analisti, per via soprattutto del calo del prezzo delle materie prime, mentre Freeport ha registrato un crollo in scia all’indebolimento del prezzo di Rame e Argento, crollati rispettivamente del 29% e del 17% quest’anno.

Gli energetici e le materie prime potrebbero migliorare nel prossimo trimestre poiché, al momento, le aspettative sono basse ma il calo del prezzo delle materie prime continuerà a pesare sui titoli di questi settori.

Cambio strutturale nel Settore Vendite

Anche il settore delle vendite ha registrato utili deludenti, con il passaggio dei produttori di birra dai veri negozi al crescente e-commerce. I rivenditori nei centri commerciali hanno visto un calo delle vendite, soprattutto ora che il dollaro forte limita il potere di acquisto dei clienti internazionali.

N:M(M), N:JWN (JWN), N:GPS (GPS) ed O:URBN (URBN) sono solo alcuni dei nomi che hanno deluso in questo trimestre. N:WMT (WMT), che ha combattuto duramente quest’anno per via dell’aumento della concorrenza da O:AMZN (AMZN), ha sorpreso con utili maggiori del previsto.

Tuttavia, tutto questo è successo dopo che Wall Street ha abbassato le previsioni sugli utili del rivenditore. In realtà, le ultime previsioni della compagnia mostrano che non ci sarà una crescita delle vendite e che gli utili per punto vendita scenderanno del 12% il prossimo anno per via dell'aumento dei costi.

Questo andamento dovrebbe continuare per tutta la stagione di acquisti festivi del quarto trimestre, dal momento che i negozi online hanno superato di gran lunga i risultati delle controparti reali nel weekend del Black Friday. Secondo la National Retail Federation, più di 103 milioni di persone hanno effettuato acquisti online nei quattro giorni di festa, rispetto ai circa 102 milioni che hanno preferito i negozi tradizionali.

Sul potenziale dei negozi tradizionali pesano inoltre gli elevati livelli delle scorte e gli eccessivi sconti, che si prevede alzeranno la pressione sui margini del quarto trimestre.

I Trionfi della Tecnologia

Per il periodo da giugno a settembre numerosi giganti del settore tecnologico hanno riportato utili stellari. O:AAPL (AAPL), Google holding Alphabet (O:GOOGL), O:MSFT (MSFT) e O:FB (FB) sono alcune delle compagnie che hanno registrato utili impressionanti.

Gli utili Apple hanno ricevuto una forte spinta dall’aumento della domanda di iPhone in Cina, I titoli Alphabet hanno toccato il massimo storico grazie alla crescita del settore delle ricerche avvenute tramite dispositivi mobili, Microsoft impenna grazie ai risultati positivi del settore cloud-based, mentre Facebook sostenuto dalle entrate dal settore video.

Il trend rialzista del settore tecnologico continua, in particolare i titoli FANG stocks, (Facebook-Amazon-Netflix-Google). Apple, in questo acronimo, è spesso confusa con Amazon alla lettera "A".

Forse una delle maggiori sorprese nel settore tech è stata O:EBAY (EBAY), che ha visto i titoli schizzare al massimo degli ultimi 10 anni, dopo aver riportato utili e vendite superiori alle attese. Il marketplace per lo shopping online, che recentemente ha registrato la scissione della divisione PayPal (PYPL), ha visto un aumento delle previsioni ed ha riportato il proprio capitale azionario a 599 milioni di dollari.

Previsioni per il 4° trimestre: venti contrari ma nulla di preoccupante

Le previsioni per la stagione degli utili del quatro trimestre sono parecchio cupe. Gli analisti prevendono un altro trimestre con utili negativi, il terzo consecutivo.

Tuttavia, secondo Brian Gilmartin non è tutto negativo come può sembrare: “gli investitori dovrebbero aspettarsi un aumento degli utili core tra il 5% ed il 7% ex-Energy ed ex-Apple, nel 4° trimestre 2015. I titoli finanziari dovrebbero registrare utili accettabili per questo trimestre, con Thomson Reuters che prevede una crescita del 12% e Factset che prevede una crescita del 10%".

Gli utili corporate continueranno ad affrontare un vento contrario soffiato da un dollaro USA più forte. La valuta statunitense potrebbe conoscere un ulteriore apprezzamento nel corso dell’anno se la Fed dovesse davvero alzare i tassi di interesse a metà dicembre come previsto. Secondo le previsioni di dollaro ed euro toccheranno presto la parità, sotto il livello di 1,09 dollari registrato oggi.

Sugli utili continueranno a pesare le deboli previsioni di crescita globale, specialmente per le multinazionali il cui giro d’affari è concentrato prevalentemente all’estero. Le compagnie con minore dipendenza dalle vendite all’estero, segneranno degli utili migliori in questa fine anno e nel 2016.

S&P 500 Percentuali di vendita internazionali per settore nel 2014

4° Trimestre ed oltre : Potenziali Vincitori e Perdenti

Per il quarto trimestre del 2015, prevedo una crescita degli utili nel settore dei beni di consumo e dei consumi discrezionali, come O:AMZN, N:HD (HD), N:NKE (NKE) e O:SBUX (SBUX), to mentre i titoli industriali, maggiormente legati alle previsioni di crescita, come N:CAT (CAT) eN:DE (DE) vedranno un calo.

Per quanto riguarda il 2016, le attuali proiezioni prevedono un ulteriore trimestre in negativo con una successiva stabilizzazione ed una crescita nel secondo trimestre del prossimo anno.

Proiezione della crescita degli utili trimestrali anno/anno

SPX: Mercato Toro Esausto, NDX: Uptrend Inarrestabile

Un esame tecnico dei grafici relativi agli indici S&P 500 e Nasdaq 100 suggerisce che il settore tech potrebbe vedere un miglioramento nel 4° trimestre rispetto al resto del mercato.

Grafico mensile S&P 500 periodo 2007-2015

Sul grafico mensile dell’Indice S&P 500, in alto, si è formata una candela doji proprio al di sotto di una zona fresh supply, ed il calo a cui abbiamo assistito ad agosto indica che ci sono ancora molti venditori intorno al livello dei 2100.

Attualmente sembra che la candela annuale per il 2015 apparirà come una croce doji, in viola nel grafico che segue:

Grafico mensile SPX con candela Doji

La formazione di questa candela – dopo un lungo trend positivo – potrebbe segnare la fine dei sette anni successivi alla crisi del 2008.

Se i dati del 4° trimestre saranno deludenti, come previsto da molti analisti, o se dovessero semplicemente segnalare che è giunto il momento di tirarsi indietro ed aspettare tempi migliori, potremmo vedere l’indice S&P testare nuovamente la zona demand (dopo averla già toccata quest’anno ad agosto e settembre). Un calo sotto i 1820 (la base della zona demand settimanale) aprirà la strada ad ulteriori perdite – con il primo target intorno ai 1560, dove l’area di resistenza diventa di supporto.

Grafico mensile SPX con inserto settimanale

Se i dati del 4° trimestre saranno positivi, offrendo una speranza di risultati migliori nel 2016, e se il tasso di interesse resterà abbastanza basso, l’indice S&P 500 potrebbe superare la supply zone intorno ai 2135, il che (nuovamente) aprirebbe la via a nuovi massimi mai visti.

Tuttavia, l’attuale andamento trasversale, che durante l’autunno ha caratterizzato l’attività del mercato, insieme ad un calo dei volumi e ad un uptrend di 7 anni fanno aumentare la probabilità di una manovra correttiva.

Grafico NASDAQ 100 mensile periodo 1997-2015

La storia è un po’ diversa per il Nasdaq 100. L’indice ha ridotto l’area seller tra i 4700 ed i 4200, e continua inesorabilmente il suo uptrend vicino ai massimi di marzo 2000 (4780-4800). Al momento appare possibile che chiuderà sopra questi massimi, ma a meno che non si formi una solida zona di domanda, i nuovi massimi potrebbero essere una ‘falsa rottura’.

Vicino a questi livelli record, gli investitori dovrebbero tenere d’occhio i grafici settimanali e mensili alla ricerca di segnali sulla formazione di candele e pattern di inversione.

Grafico NASDAQ 100 mensile con Hammer rialzista

Al momento, sembra che la candela annuale chiuderà come hammer (martello) rialzista (a meno che non ci sia un calo del prezzo per la fine del mese), il che rappresenterebbe in sé un segnale di uptrend e di continuità.

Il calo dei volumi potrebbe indicare una certa debolezza, ma questo non ha impedito al Nasdaq 100 di rialzarsi. Tuttavia, prevediamo che il settore tech possa offrire dati fortemente positivi nel 4° trimestre 2015 e forse anche nel 1° trimestre del 2016.

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