Di Peter Nurse e Alessandro Albano
Investing.com - Con la Banca d'Inghilterra che ha lasciato invariata la politica monetaria, il focus si sposta in USA dove, oltre alle jobless claims e PIL, si terranno d'occhio i risultati degli stress test della Federal Reserve sulle maggiori banche. I futures a Wall Street sono positivi, mentre i mercati in UE scambiano in rialzo in vista del Consiglio UE. Intanto, i prezzi del greggio cercano un consolidamento dopo i massimi pluriennali. Questi sono i market mover di giovedì:
1. BoE resta accomodante
Nella riunione di oggi, la Bank of England ha votato all'unanimità per mantenere al minimo storico il tasso d'interesse (0,1%), ritenendo che l'attuale orientamento di politica monetaria sia "appropriato con il contesto economico".
Inoltre, l'MPC ha votato 8-1 per mantenere gli acquisti di titolo di Stato a £895 miliardi, con l'unico voto a sfavore del membro uscente Andy Haldane che preferiva una riduzione dello stock di Gilt di £50 miliardi ad un totale di £845 miliardi.
Secondo Threadneedle Street, gli sviluppi sul PIL globale "sono stati un po' più forti del previsto", con l'inflazione che nel breve termine dovrebbe rimanere "transitoria".
Dopo la decisione, il pound perde lo 0,3% sul dollaro a $1,392, mentre l'euro guadagna lo 0,4% sulla sterlina a £0,8577.
2. Stress test della Fed
La Federal Reserve rilascerà i risultati degli "stress test" annuali, con diverse banche che potrebbero iniziare ad incrementare i ritorni per gli azionisti attraverso buyback e dividendi.
Come successo con la BCE, sulla scia della pandemia, i regolatori statunitensi hanno deciso di frenare lo stacco cedola e altri incentivi per assicurare più liquidità agli istituti in un momenti di crisi economica.
Grazie all'aiuto arrivato dagli stimoli monetari e fiscale che hanno ammortizzato le perdite sui prestiti, è possibile che i maggiori istituti di credito superino facilmente il test, portando la Fed ad alzare il tetto sulla riserva di liquidità o rilassare i limiti sulla distribuzione del capitale.
Secondo Evercore, le sei maggiori banche statunitensi, Bank of America (NYSE:BAC), Citigroup Inc (NYSE:C), Goldman Sachs (NYSE:GS), JPMorgan (NYSE:JPM), Morgan Stanley (NYSE:MS) e Wells Fargo (NYSE:WFC) aumenteranno i pagamenti da 66 miliardi di dollari a 130 miliardi di dollari in riacquisti e dividendi nei prossimi quattro trimestri.
3. Futures WS positivi prima di Jobless claims e PIL
Per Wall Street si prevede un'apertura rialzista dopo i nuovi record segnati dal Nasdaq alla vigilia. Il Dow dovrebbe aprire in rialzo di 170 punti, il Nasdaq di 82 punti e lo S&P 500 di 20 punti.
Il rilascio finale del PIL del primo trimestre dovrebbe confermare una lettura del +6,4% sul tasso annuale, con gli ordini di beni durevoli che dovrebbero aumentare del 2,8% a maggio, rimbalzando dal -1,3% del mese precedente .
Vista l'importanza data dalla fed al mercato del lavoro, l'attenzione sarà maggiormente rivolta alle richieste iniziali di disoccupazione settimanali, in particolare dopo che il numero di americani che hanno presentato nuove domande di sussidio è aumentato la scorsa settimana per la prima volta da aprile.
Inoltre, continua la carrellata di discorsi dei membri della Fed. Si attende soprattutto John Williams, presidente della Fed di New York, dopo che lunedì ha affermato che "sono necessari ulteriori progressi economici" prima che la banca centrale "possa iniziare a ridimensionare il quantitative easing".
4. Eurolistini positivi
L'azionario europeo è in rialzo, con i titoli tech che seguono il rally del settore negli USA. Il DAX guadagna lo 0,66%, il CAC 40 il +1%, Londra segna il +0,6% dopo la BoE, mentre l'Euro Stoxx 50 avanza dello 0,9%.
Milano raccoglie dopo lo 0,77% con Pirelli (MI:PIRC) affossata dal Sell di Goldman Sachs (NYSE:GS), mentre Campari (MI:CPRI) festeggia la promozione a Neutral arrivata da Citigroup (NYSE:C).
Oggi inizia il vertice UE. Al centro del Consiglio ci saranno le relazioni UE-Russia, i diritti Lgbt contro Orban, ma sopratutto si discuterà del Next generation EU dopo l'ok della Commissione UE ai piani di ripresi di molti Stati membri.
5. Greggio in consolidamento dopo massimi pluriennali
I prezzi del greggio vengono scambiati vicino ai massimi pluriennali giovedì, con la diminuzione delle scorte di greggio degli Stati Uniti che si è aggiunta all'ottimismo sulla domanda nella seconda metà dell'anno.
Il WTI è in fase di consolidamento sotto i $73 al barile dopo essere salito mercoledì a $74,25 (massimi da ottobre 2018), mentre il Brent resta sopra i $75 appena fuori dai 76 dollari di mercoledì che avevano segnato un picco dal 2018.
Nella settimana al 18 giugno, le scorte statunitensi di greggio sono calate di 7,6 milioni di barili a 459,1 milioni di barili, i minimi da marzo 2020, secondo i dati Eia. "I dati sono incoraggianti poiché non sono calate solo le scorte di greggio, ma anche quelle di benzina, indicando una buona domanda e un'offerta ristretta", ha detto Tetsu Emori, Ceo di Emori Fund Management.
"Se l'Opec+ non deciderà la prossima settimana di aumentare più del previsto la produzione a partire da agosto, i prezzi del greggio dovrebbero restare sull'elevato range attuale per un certo tempo", ha aggiunto.