MILANO, 1 settembre (Reuters) - Piazza Affari chiude in
pesante calo una giornata dall'intonazione negativa su tutte le
principali piazze continentali, non riuscendo ad approfittare
dei buoni dati in arrivo dagli Stati Uniti per ridurre le
perdite e risentendo del trend ribassista di Wall Street.
La tendenza, ribassista fin dal mattino, si era interrotta
poco dopo le 16, sulla pubblicazione dei dati sul manifatturiero
dell'Institute for Supply Management americano, che evidenziano
in agosto una crescita del settore per la prima volta in oltre
18 mesi. A ciò si sono sommate le notizie sulle vendite di
abitazioni negli Usa, che a luglio sono arrivate ai massimi
degli ultimi due anni.
La piazza milanese, come altre borse europee, è passata per
qualche istante in positivo, perdendo però rapidamente la spinta
fino a chiudere in rosso.
"I dati piuttosto confortanti di metà pomeriggio hanno
innescato una fiammata molto tecnica, di ricopertura", commenta
un trader. "Si è trattato però di fenomeno emotivo e veloce che
si è svuotato in fretta, i mercati sembrano ormai palesare una
certa stanchezza dopo vari mesi di rally".
L'indice FTSE Mib <.FTMIB> chiude in calo del 2,03%,
il FTSE AllShare <.FTITLMS> dell'1,91% e il FTSE MidCap
<.FTITMC> dell'1,63%. I volumi valgono circa 3,2 miliardi di
euro.
Il benchmark europeo Dj Stoxx 600 <.STOXX> perde l'1,77%.
* Solo due fra i titoli nell'indice FTSE Mib resistono al
clima generale. STM rimbalza a +1,0% dopo il -2% di
ieri su un'ondata di realizzi.
Il titolo gode degli upgrade di alcune banche d'affari e
incassa oggi i benefici di un rapporto pubblicato ieri
dell'associazione mondiale dei produttori di semiconduttori, che
delinea un outlook positivo del settore a livello globale, come
evidenzia il recente rally della concorrente tedesca Infineon,
dice un operatore.
* Guadagna l'1,29% BANCO POPOLARE , forte dei
rialzi di target price da parte di Credit Suisse (a 5,35 euro) e
Deutsche Bank (a 7,50 euro).
Male invece il resto dei bancari, con INTESA SANPAOLO
pesante in fondo al listino a -3,8%. All'istituto
guidato da Corrado Passera non giovano gli aumenti di target
price da parte di Ubs e Credit Suisse. Dopo il rally sulla buona
trimestrale, secondo un trader la banca è colpita più di altri
dalla fuga innescata dal mutato clima.
Variazione simile (-3,7%) per UBI , che sconta
ancora la debolezza dei risultati annunciati nel weekend.
Sotto il -3% anche MEDIOLANUM , mentre intorno al
-2,4% chuidono MEDIOBANCA e UNICREDIT . La
banca di piazza Cordusio vede la propria unità di asset
management, Pioneer Investments, oggetto di tre azioni di
risarcimento collettivo negli Stati Uniti derivanti dal
caso-Madoff, mentre la controllata Bank Slovakia è citata in
giudizio per danni pari a 100 milioni di euro.
Fuori dall'indice principale, BANCA POPOLARE DELL'EMILIA
ROMAGNA guadagna lo 0,62%, nel giorno in cui Cassa
Lombarda ne migliora il rating a "buy" da "hold".
* Tra i peggiori del listino PIRELLI a -3,59% e la
controllata PIRELLI RE a -4,27%. Secondo un operatore,
"può aver creato qualche fastidio" l'annuncio del fallimento di
Arcandor, grosso cliente di HighStreet, partecipata di Pirelli
Re. "Pirelli Re ha vissuto di recente giornate eclatanti, con
rialzi fino a +15% anche sulla speculazione di corto respiro.
Qualcuno può aver colto la notizia di oggi per tirarsene fuori".
* In fondo alla lista anche i cementieri ITALCEMENTI
e BUZZI , rispettivamente a -2,96% e -2,77%.
* FIAT cede il 2,6%, limitando le perdite rispetto
al -3,6% del comparto a livello europeo <.SXAP> nonostante i
dati sulle immatricolazioni finora pubblicati siano negativi per
il Lingotto. Nel mercato francese, dove le vendite salgono del
7%, Fiat decresce del 18,8% e riduce la propria quota di mercato
di oltre un punto percentuale. Si attende per le 18 il dato
relativo al mercato italiano, visto in crescita del 9%.
* Relativemente meglio, con cali tra lo 0,5% e l'1,5%,
utility, telefonici ed energetici. Tra le minori di quest'ultimo
comparto si distingue ASCOPIAVE , in rialzo del 4,71%
dopo che il presidente della società, in una intervista a
Reuters, ha detto di essere in colloqui per la formazione di una
JV in materia di gas con la russa Gazprom .
"L'accordo potrà far crescere i ricavi del gruppo e questo
cambia il profilo della società", dice un trader.
* Dopo la fiammata di ieri torna a cedere RISANAMENTO
, anche se riduce le perdite a -3,12% dal 6% di metà
seduta. Il Tribunale ha concesso una proroga al 9 settembre per
la presentazione del piano di salvataggio.
* Cede l'8,1% ANTICHI PELLETTIERI , l'altra azienda
della famiglia Burani alla prese con le difficoltà finanziarie
della più grande MARIELLA BURANI . Su quest'ultima, da
ieri sospesa dalle negoziazioni di borsa a tempo indeterminato,
arriva l'ipotesi, confermata da una fonte vicina alle
trattative, di una possibile linea di credito da parte del fondo
di equity Gem per 55 milioni di euro.
* PERMASTEELISA perde il 4,16%, finendo poco sotto
i 13 euro dell'Opa che la Investindustrial della famiglia Bonomi
e Alpha, società di private equity guidata da Edoardo
Lanzavecchia, pagheranno per l'acquisto del 61,5% della società
e per la successiva opa.