Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Cinque Cose da Seguire Sui Mercati Questo Mercoledì

Pubblicato 02.03.2016, 12:14
© Reuters.  Greggio in calo in attesa dei dati settimanali; gli investitori assimilano le indicazioni sull’andamento dei tassi globali
UK100
-
FCHI
-
DJI
-
DE40
-
STOXX50
-
JP225
-
LCO
-
ESZ24
-
CL
-
1YMZ24
-
NQZ24
-
DJSH
-

Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 2 marzo:

1. Greggio USA in calo, il report dell’API mostra un aumento delle scorte, attesi dati dell’EIA

Il greggio scende questo mercoledì dopo i dati di ieri dell’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, da cui è emerso che le scorte di greggio statunitensi sono schizzate di 9,9 milioni di barili nella settimana conclusasi il 26 febbraio, contro le aspettative di un aumento di 2,5 milioni di barili.

I futures del greggio con consegna ad aprile crollano del 2,06% a 33,69 dollari alle 10:57 GMT o alle 5:57 ET, mentre il greggio Brent scende dello 0,92% a 36,47 dollari.

La U.S. Energy Information Administration pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio oggi alle 15:30 GMT, o alle 10:30 ET, e si prevede un aumento di 3,6 milioni di barili.

2. I dati economici globali fanno aumentare la propensione al rischio

Una serie di dati economici positivi dagli Stati Uniti all’Australia ha incoraggiato la propensione al rischio. Stamane, la crescita del PIL del quarto trimestre in Australia è risultata pari allo 0,6% su base trimestrale e del 3,0% su base annua, superando le aspettative rispettivamente dello 0,4% e del 2,5%.

La notizia ha seguito i dati migliori del previsto sulla crescita economica canadese e sull’attività del settore manifatturiero statunitense, mentre le spese del settore edile USA sono salite al massimo di otto anni.

3. I mercati valutano i commenti delle banche centrali per avere indizi sui tassi

Gli investitori seguiranno con particolare attenzione i commenti di oggi della Banca Centrale Europea (BCE) e della Federal Reserve (Fed), in vista delle decisioni di politica monetaria previste rispettivamente per il 10 ed il 16 marzo.

Francois Villeroy, membro della BCE e a capo della Banca di Francia, avvisa che l’inflazione nella zona euro resta troppo bassa, lasciando intendere che la banca centrale potrebbe dover adottare nuove misure di allentamento, mentre il membro della banca centrale Benoit Coeure ha sottolineato l’importanza dell’impegno della banca centrale per sostenere l’inflazione attraverso una politica monetaria accomodante.

Intanto, il Presidente della Fed di San Francisco John Williams si è mostrato meno cauto in un’intervista al Financial Times. Williams ha affermato di non comprendere i timori per un’imminente recessione USA dal momento che non ci sono indicazioni di un indebolimento della domanda interna che è più che compensata dal rallentamento economico estero. In linea con l’attuale posizione della banca centrale USA, Williams ha ribadito che l’aumento dei tassi da parte della Fed sarà graduale.

4. Gli investitori attendono l’“anteprima” sull’occupazione USA

I traders attendono la pubblicazione del report ADP sull’occupazione non agricola per il mese di febbraio alle 13:15 GMT, o alle 8:15 ET. Gli analisti prevedono un aumento di 190.000 nuovi posti di lavoro, in calo dalla lettura precedente di 205.000 unità.

Sebbene i metodi di indagine dell’ADP siano opinabili, i mercati considerano i dati un indicatore del report governativo ufficiale USA che saranno rilasciati venerdì.

5. Titoli azionari globali al rialzo; futures USA in salita

Le borse asiatiche ed europee hanno seguito la scia rialzista delle controparti USA ed i dati hanno incoraggiato il sentimento dei consumatori.

L’indice Nikkei 225 ha chiuso con un’impennata del 4,12% mentre l’indice Dow Jones Shanghai è schizzato del4,35% ed in Australia è stato registrato un balzo del 2%.

Alle 11:04 GMT, o alle 6:04 ET, i titoli azionari europei sono saliti con l’indice Euro Stoxx 50 su dello 0,45%, l’indice DAX in salita dello 0,02%, l’indice CAC 40 che segna +0,18%.

In calo l’indice FTSE 100, che si stacca dal massimo del 2016 segnato nei primi scambi dopo i dati che hanno mostrato che la crescita del settore edile britannico ha registrato il minimo di 10 mesi. L’indice londinese segna un calo dello 0,14%.

Negativi anche i futures dei titoli azionari USA, dal momento che gli investitori hanno bloccato i profitti dopo l’impennata della seduta di ieri, quando l’indice Dow ha registrato la seconda giornata migliore dell’anno e l’indice Nasdaq ha segnato l’aumento giornaliero migliore per quest’anno. I futures hanno inizialmente reagito positivamente ai risultati del Super martedì che hanno visto un consolidamento delle posizioni di Hillary Clinton e Donald Trump ma, alle 11:13 GMT, o alle 5:13 ET, i futures Dow blue chip sono scesi dello 0,26%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,27% ed i futures Nasdaq 100 scendono dello 0,17%.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.