Investing.com -- I futures azionari statunitensi puntano al ribasso mercoledì, dopo un inizio di 2024 per lo più negativo nella sessione precedente. I mercati attendono ora la pubblicazione dei verbali della riunione politica di dicembre della Federal Reserve e, con essi, potenziali indizi sul percorso dei tassi di interesse della banca centrale nei prossimi mesi. Altrove, le vendite delle auto cinesi di Tesla (NASDAQ:TSLA) sono aumentate a dicembre, ma il gigante dei veicoli elettrici di Elon Musk è ancora alle prese con una forte concorrenza nel Paese.
1. I futures scendono
I futures sulle azioni statunitensi sono scesi mercoledì, mentre gli investitori attendevano la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione politica della Federal Reserve.
Alle 05:09 ET (10:09 GMT), il contratto Dow futures era sceso di 56 punti o 0,2%, S&P 500 futures aveva perso 11 punti o 0,2% e Nasdaq 100 futures era sceso di 76 punti o 0,4%.
Il benchmark S&P 500 e il tech-heavy Nasdaq Composite hanno entrambi perso terreno nel primo giorno di negoziazione del 2024, in parte appesantiti dalle speranze che la Fed tagli i tassi di interesse all'inizio dell'anno. Nel frattempo, il mercato a 30 titoli Dow Jones Industrial Average ha guadagnato poco meno dello 0,1%.
Per quanto riguarda i singoli titoli, le azioni di Apple (NASDAQ:AAPL) sono scese di circa il 4% dopo che gli analisti di Barclays (LON:BARC) hanno abbassato il rating del produttore di iPhone, citando la debolezza della domanda di hardware e le preoccupazioni per i ricavi della divisione servizi. Anche Nvidia (NASDAQ:NVDA), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), società madre di Google, e Microsoft (NASDAQ:MSFT) - che, insieme ad Apple, fanno parte del cosiddetto gruppo dei Magnifici Sette di aziende tecnologiche che hanno contribuito a guidare un 2023 stellare per le azioni - sono scese.
"L'impressionante rally di fine anno si è un po' affievolito nonostante i venti di coda stagionali, ma ci aspettiamo che la perdita di slancio a breve termine sia modesta", hanno dichiarato gli analisti di Fairlead Strategies in una nota ai clienti.
2. I rendimenti del Tesoro americano salgono
A pesare sui titoli martedì è stato anche l'aumento dei rendimenti del Tesoro statunitense, segno che l'entusiasmo dei mercati per la prospettiva di un taglio dei tassi della Fed all'inizio dell'anno potrebbe attenuarsi.
Il rendimento del titolo decennale di riferimento - un indicatore chiave delle stime a lungo termine dei costi di prestito - ha toccato brevemente un massimo di oltre due settimane, mentre anche il titolo biennale, sensibile al tasso di rendimento, è salito. In genere i prezzi scendono quando i rendimenti aumentano.
Alla fine del 2023, il 10-year Treasury yield era al di sotto del 3,9%, dopo un forte rally all'inizio dell'anno, guidato dalle aspettative di un taglio anticipato dei tassi della Fed e di un cosiddetto "atterraggio morbido" dell'economia statunitense. In questo scenario, l'aggressiva campagna di rialzo dei tassi della Fed riesce a raffreddare l'inflazione senza innescare un crollo dell'economia in generale.
Sostenuto dal balzo dei rendimenti dei Treasury, l'indice U.S. dollar index, che segue il biglietto verde rispetto a un paniere di coppie di valute, ha registrato la migliore performance giornaliera dal marzo 2023.
3. I verbali della Fed in vista
Gli operatori stanno ora rivolgendo la loro attenzione ai verbali della riunione della Fed di dicembre, che saranno pubblicati mercoledì alle 19:00 GMT.
Il modo in cui i funzionari vedono l'evoluzione dei costi di finanziamento nei prossimi mesi potrebbe influenzare la tenuta delle recenti scommesse secondo cui la banca centrale statunitense inizierà presto a ridurre i tassi di interesse da un massimo di oltre due decenni.
A dicembre, la Fed ha lasciato i tassi invariati a un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%, ma ha segnalato che il suo ciclo di inasprimento senza precedenti, volto a contenere l'inflazione elevata, potrebbe essere giunto al culmine. Le nuove previsioni dei responsabili politici suggeriscono inoltre che i tassi potrebbero essere ridotti di 75 punti base quest'anno, una prospettiva più dovish rispetto alle precedenti proiezioni.
Le speculazioni su possibili riduzioni dei tassi hanno alimentato un'impennata dei titoli a fine anno, anche se da allora molti funzionari hanno cercato di mitigare l'entusiasmo. I verbali potrebbero fornire ulteriori informazioni sul pensiero della Fed.
4. Le vendite dei veicoli elettrici cinesi di Tesla aumentano a dicembre
Le vendite dei veicoli elettrici (EV) di Tesla prodotti in Cina hanno registrato un'impennata del 68,7% su base annua lo scorso mese, secondo i nuovi dati forniti mercoledì dalla China Passenger Car Association, anche se la casa automobilistica statunitense deve ancora affrontare un'intensa concorrenza nel Paese.
Il totale di dicembre, che include le esportazioni, ha portato le vendite annuali di Tesla in Cina a 947.742 unità, poco più della metà delle consegne globali dell'azienda.
Lo stabilimento Tesla di Shanghai è il suo più grande centro di produzione e rifornisce la Cina e altri Paesi come la Nuova Zelanda e l'Australia. Il gruppo ha delineato dei piani per espandere la sua capacità di produzione di veicoli elettrici nello stabilimento, ma la mossa deve ancora ricevere l'approvazione di Pechino.
Gli ultimi numeri di CPCA arrivano dopo che, all'inizio della settimana, la cinese BYD (SZ:002594) ha scalzato Tesla dal primo posto tra i produttori di veicoli elettrici al mondo. BYD, che offre opzioni ibride e a batteria, ha consegnato 341.043 autovetture a dicembre, con un aumento del 45% rispetto all'anno precedente.
5. Petrolio in calo
I prezzi del petrolio sono scesi mercoledì, in vista della pubblicazione dei dati settimanali sulle scorte degli Stati Uniti, il principale consumatore mondiale.
Alle 05:09 ET, i futures U.S. crude erano in calo dello 0,6% a 69,94 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,5% a 75,53 dollari al barile.
Le scorte di greggio statunitensi del gruppo industriale American Petroleum Institute sono attese per mercoledì, con un giorno di ritardo rispetto al solito a causa della festività di Capodanno di lunedì. I dati ufficiali saranno pubblicati giovedì.
I benchmark del greggio sono saliti bruscamente all'inizio della settimana dopo che gli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi hanno sollevato preoccupazioni su potenziali interruzioni delle forniture attraverso questa regione chiave.