Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che temono ulteriori strette sui tassi. Lo spread apre a 198 punti, il rendimento del bund tedesco a 10 anni supera il 3%
Le Borse europee aprono la giornata in rosso, dopo i cali della vigilia, con gli investitori che attendono l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde. A Milano il Ftse Mib apre a -0,73%, il Dax di Francoforte a -0,74%, il Cac 40 di Parigi a -0,53%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,63% e il Ftse 100 di Londra a -0,42%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in forte ribasso, con l’indice Nikkei a -2,3%, per la prospettiva di un ulteriore rialzo dei tassi negli Usa entro fine anno.
ECONOMIA USA RESILIENTE
Ieri Wall Street ha chiuso in rosso, con il Dow Jones a -1,29%, lo S&P 500 a -1,37% e il Nasdaq a -1,87%. I listini americani pagano i solidi dati sul mercato del lavoro che aumentano i timori degli investitori per un nuovo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, per abbassare l’inflazione. A pesare sul sentiment c’è anche il caos al Congresso degli Stati Uniti, con la sfiducia dello speaker della Camera Kevin McCharty, finito nel mirino di alcuni deputati repubblicani in un momento già teso per la questione dell’approvazione del bilancio federale. Pressione anche dall’impennata dei rendimenti con ripercussioni non solo sull’obbligazionario ma anche sull’azionario...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge