Investing.com - I titoli azionari europei subiscono un crollo questo lunedì, tra i crescenti timori per la possibilità di un default della Grecia che hanno pesato sui mercati, mentre gli investitori attendono un discorso del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 vede un crollo dell’1,12%, il francese CAC 40 va giù dello 0,89%, mentre il tedesco DAX 30 crolla dell’1,18%.
Le borse europee sono state colpite dalla notizia che le trattative svoltesi a Bruxelles tra la Grecia ed i rappresentanti dell’Unione Europea non hanno portato ad un accordo sulla riforma delle pensioni, gli obiettivi del budget e le tasse, scatenando i timori che un default del debito possa mettere a rischio il futuro della Grecia nella zona euro.
L’Europa ha richiesto alla Grecia un taglio delle spese pari a 2 miliardi di euro, in modo da poter ottenere un accordo per sbloccare nuovi fondi prima della scadenza del piano di salvataggio, prevista alla fine di giugno, quando il paese dovrà pagare 1,6 miliardi di euro al Fondo Monetario Internazionale.
Secondo i funzionari dell’UE, la Grecia è responsabile del fallimento delle trattative, poiché il paese non è riuscito a proporre nessuna nuova riforma per poter ottenere i fondi di cui ha bisogno.
I riflettori sono ora puntati sul vertice dei ministri delle finanze della zona euro, previsto per giovedì, che sembra essere l’ultima possibilità per la Grecia di raggiungere un accordo.
I titoli finanziari sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,98% e dello 0,96%, mentre le tedesche Commerzbank (XETRA:CBKG) e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scendono dello 0,55% e dell’1,25%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) crollano rispettivamente dell’1,16% e dell’1,97%, mentre le spagnole Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) registrano un crollo dell’1,08% e dell’1,27%.
Intanto, Metro AG (XETRA:MEOG) crolla dell’1,93% dopo che la catena di distribuzione tedesca ha deciso di vendere i punti vendita di Galeria Kaufhof alla Hudson’s Bay Co. per 2,83 miliardi di euro.
Al ribasso anche Deutsche Annington Immobilien SE (XETRA:ANNGn), con un crollo del 6,64% in seguito alla decisione della principale compagnia immobiliare tedesca di acquisire la Sudewo Group per 1,9 miliardi di euro.
A Londra, il FTSE 100 segna -0,38%, dal momento che le banche britanniche hanno seguito la scia ribassista delle controparti continentali.
Barclays (LONDON:BARC) scende dello 0,38% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) va giù dello 0,43%, mentre Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) è in calo dello 0,48%. Pressoché invariata Lloyds Banking (LONDON:LLOY), giù di solo lo 0,01%.
Negativa anche International Airlines Group (LONDON:ICAG), con un crollo dell’1,59% dopo le parole della scorsa settimana del fondatore della Virgin Atlantic Richard Branson, secondo cui sarebbe “assolutamente sbagliato" se alla IAG fosse concesso di acquisire la Aer Lingus (IR:AERL), poiché tale decisione peserebbe sulla competizione nel Regno Unito.
Sull’indice legato alle materie prime, i titoli del settore minerario sono positivi. Anglo American (LONDON:AAL) sale dello 0,70% e Randgold Resources (LONDON:RRS) segna +0,98%, mentre la rivale Fresnillo (LONDON:FRES) schizza dell’1,90%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,25%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,23%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,28%.