🔺 Cosa fare quando i mercati sono ai massimi storici? Trova occasioni come queste.I titoli sottovalutati

Borsa Milano chiude in netto calo, scivolano Intesa e UniCredit, giù Telecom

Pubblicato 12.04.2016, 18:14
© Reuters. La sede di Borsa Italiana a Milano
BARC
-
VIV
-
STMPA
-
ISP
-
CRDI
-
BAMI
-
MFEB
-
SFER
-

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto ribasso trascinata dalle vendite sulle banche, penalizzate dalle indiscrezioni sull'entità del fondo Atlante come salvagente delle banche italiane e per l'acquisto delle sofferenze.

Nel resto d'Europa gli scambi sono improntati alla cautela, dominati dai forti ribassi del settore del lusso dopo i risultati deludenti del colosso Lvmh.

L'indice FTSE Mib chiude in calo dell'1,57%, mentre l'AllShare cede l'1,39%. Volumi per circa 3 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 sale dello 0,32%.

Banche in profondo rosso, soprattutto le big, con UNICREDIT (MI:CRDI) in calo del 5,15% e INTESA SP in discesa del 4,11%. Giù anche le popolari, come il BANCO POPOLARE (MI:BAPO) in contrazione dello 0,75%, ma fanno peggio POP MILANO che arretra del 3,65% e POP EMILIA in discesa del 3,99%.

Secondo quanto ha detto a Reuters una fonte, il fondo avrà una dotazione fino a 6 miliardi e durata di 5 anni, con un possibile rinnovo per altri tre, aggiungendo che da Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e UniCredit arriverà un contributo di 1 miliardo a testa.

Un trader cita le incertezze sulla capacità del fondo ad offrire garanzie sufficienti per affrontare il problema delle sofferenze delle banche. Secondo un altro, invece, "Sei miliardi sono troppo pochi".

Giù anche i titoli del lusso appesantiti dal ribasso di Lvmh, che ieri ha annunciato vendite trimestrali sotto le attese. MONCLER invariata, FERRAGAMO (MI:SFER) cede l'1,97%.

Sale invece del 3,52% YOOX NET-A-PORTER che si accoda al balzo della britannica Asos dopo i risultati comunicati prima dell'apertura di borsa.

Giornata decisamente 'no' per TELECOM che lascia sul terreno il 4,73% nel giorno del Cda, in controtendenza rispetto all'andamento del settore tlc in Europa che sale dello 0,8%.

Proseguono anche oggi gli acquisti su MEDIASET (MI:MS) (+2,6%) dopo l'annuncio venerdì dell'accordo con Vivendi (PA:VIV) che prevede uno scambio azionario tra i due gruppi media e la cessione di Premium, la pay-Tv del Biscione, ai francesi. Barclays (LON:BARC) ha alzato il giudizio sul titolo a "equal weight" e Goldman l'ha promosso a "buy".

Sempre tra i media, RCS in lieve ribasso (-0,9%) dopo il balzo di quasi il 29% messo a segno ieri in reazione all'Ops lanciata a sorpresa da Cairo Communication, che cede il 2,32%.

© Reuters. La sede di Borsa Italiana a Milano

Tra i titoli più venduti del paniere principale STM (MI:STM) lascia sul campo oltre il 3,3%. Deutsche Bank ha tagliato il target price a 4,5 da 5 euro ribadendo il giudizio di "sell".

Tra le small cap si segnala il balzo del 3,2% di AEFFE e quello di ASTM in crescita del 4,64

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.