MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto ribasso trascinata dalle vendite sulle banche, penalizzate dalle indiscrezioni sull'entità del fondo Atlante come salvagente delle banche italiane e per l'acquisto delle sofferenze.
Nel resto d'Europa gli scambi sono improntati alla cautela, dominati dai forti ribassi del settore del lusso dopo i risultati deludenti del colosso Lvmh.
L'indice FTSE Mib chiude in calo dell'1,57%, mentre l'AllShare cede l'1,39%. Volumi per circa 3 miliardi di euro.
Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 sale dello 0,32%.
Banche in profondo rosso, soprattutto le big, con UNICREDIT (MI:CRDI) in calo del 5,15% e INTESA SP in discesa del 4,11%. Giù anche le popolari, come il BANCO POPOLARE (MI:BAPO) in contrazione dello 0,75%, ma fanno peggio POP MILANO che arretra del 3,65% e POP EMILIA in discesa del 3,99%.
Secondo quanto ha detto a Reuters una fonte, il fondo avrà una dotazione fino a 6 miliardi e durata di 5 anni, con un possibile rinnovo per altri tre, aggiungendo che da Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e UniCredit arriverà un contributo di 1 miliardo a testa.
Un trader cita le incertezze sulla capacità del fondo ad offrire garanzie sufficienti per affrontare il problema delle sofferenze delle banche. Secondo un altro, invece, "Sei miliardi sono troppo pochi".
Giù anche i titoli del lusso appesantiti dal ribasso di Lvmh, che ieri ha annunciato vendite trimestrali sotto le attese. MONCLER invariata, FERRAGAMO (MI:SFER) cede l'1,97%.
Sale invece del 3,52% YOOX NET-A-PORTER che si accoda al balzo della britannica Asos dopo i risultati comunicati prima dell'apertura di borsa.
Giornata decisamente 'no' per TELECOM che lascia sul terreno il 4,73% nel giorno del Cda, in controtendenza rispetto all'andamento del settore tlc in Europa che sale dello 0,8%.
Proseguono anche oggi gli acquisti su MEDIASET (MI:MS) (+2,6%) dopo l'annuncio venerdì dell'accordo con Vivendi (PA:VIV) che prevede uno scambio azionario tra i due gruppi media e la cessione di Premium, la pay-Tv del Biscione, ai francesi. Barclays (LON:BARC) ha alzato il giudizio sul titolo a "equal weight" e Goldman l'ha promosso a "buy".
Sempre tra i media, RCS in lieve ribasso (-0,9%) dopo il balzo di quasi il 29% messo a segno ieri in reazione all'Ops lanciata a sorpresa da Cairo Communication, che cede il 2,32%.
Tra i titoli più venduti del paniere principale STM (MI:STM) lascia sul campo oltre il 3,3%. Deutsche Bank ha tagliato il target price a 4,5 da 5 euro ribadendo il giudizio di "sell".
Tra le small cap si segnala il balzo del 3,2% di AEFFE e quello di ASTM in crescita del 4,64